Non solo 4-3-3, a Formello Maurizio Sarri ha avuto tempo e modo di sperimentare anche nuove soluzioni tattiche per la sua Lazio. Come ha ribadito anche il tecnico toscano, le prove effettuate nei primi giorni di ritiro prestagionale non saranno definitive e tantomeno affrettate in un momento di costruzione. Ma il mercato bloccato e la duttilità di alcuni elementi invita il Comandante a dovute riflessioni: lui, malvolentieri, si fece definire "integralista della difesa a quattro" nel corso della prima conferenza stampa di presentazione da allenatore della Lazio. Ed è proprio la linea difensiva l'unico, vero comun denominatore delle possibili soluzioni tattiche di Sarri.
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Quattro Lazio per Sarri: ecco come il tecnico pensa a moduli alternativi
Il tecnico toscano ha vagliato tre idee alternative, portando a quattro i moduli già testati sul campo per la sua Lazio. L'ipotesi 4-2-3-1 è sempre in ballo, i biancocelesti ci hanno già lavorato nella scorsa stagione e le caratteristiche tecnico-tattiche di alcuni elementi porterebbero a quel tipo di soluzione. La linea a tre, in mediana, non è in discussione, ma così verrebbe rivisitata completamente: porterebbe Dele-Bashiru o Vecino a lavorare tra le linee, in una zona di campo molto più avanzata. Nonostante, però, Sarri abbia vagliato anche soluzioni decisamente più offensive(Pedro e Zaccagni).
Ecco, poi, le ultime due ipotesi prese in esame da Sarri: sempre viva la pista che potrebbe portare al 4-3-1-2, sistema di gioco tanto caro al tecnico toscano e che tanto ha utilizzato nel corso della sua carriera. Anche qui, fondamentale sarebbe la scelta del trequartista da porre alle spalle dei due attaccanti, con Pedro e Zaccagni in pole su tutti. Spunta, quindi, l'ipotesi 4-3-2-1: un modulo non tanto distante dal 4-3-3, ma che consentirebbe alla Lazio di ruotare continuamente tra centrocampo e attacco. Le caratteristiche dei centrocampisti favorirebbero tale aspetto, anche qui Sarri dovrà scegliere tra Cataldi e Rovella in cabina di regia. Anche qui, però, il tecnico toscano potrebbe stupire, spostando il regista classe 2001 da mezzala.
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