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Rambaudi: “Lazio in svantaggio, ma bisogna credere alla Champions. Tavares…”

Rambaudi
Le parole dell'ex attaccante biancoceleste alla vigilia del match che vedrà la Lazio di Baroni di scena al Meazza contro l'Inter di Inzaghi
Edoardo Pettinelli Redattore 

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Intervenuto ai microfoni di RadioseiRoberto Rambaudi ha commentato la vigilia di Inter-Lazio. Tra intrighi tattici e residue speranze per la qualificazione alla prossima Champions League, l'ex attaccante biancoceleste ha espresso il proprio pensiero su alcuni singoli che nel match in programma domani alle 20:45 al Meazza potrebbero fare la differenza e avvicinare i capitolini al quarto posto in classifica. Queste le parole di Rambaudi.

“Ci può stare la scelta di Dele-Bashiru sulla trequarti, lui può ricoprire più ruoli. Ormai non importa la situazione lì davanti, conta fare il proprio gioco. Anche i cambi sono importanti, con l’Inter devi stare in partita fino all’ultimo. Tavares anche se giocasse un’ora sarebbe importante. La Lazio non ha il materiale umano dell’Inter e le assenze peseranno. Ma la Lazio deve ripartire dalla bella stagione fatta: questo farà crescere. Le esperienze servono.

Tu questa gara te la giochi per crescere e per vincere perché sei arrivato a due giorni dalla fine e hai possibilità di centrare la Champions. Ora Tavares deve dimostrare chi è veramente. Altre squadre avevano modo di sopperire alle assenze, tu no. Motivo in più per crederci in questa squadra ed in questo finale. La scelta di Dele-Bashiru, ripeto, ci può stare, con lui a Bergamo hai vinto la partita a Bergamo. Contenere l’Inter può essere utile.

Dovrai fargli credere di dargli campo per poi attaccare gli spazi. La Lazio è lì meritatamente, con sudore e fatica. Non ha grandi qualità tecniche ma se la sta giocando. La partita di andata conta niente nella testa dei giocatori. Contano solo le motivazioni, conta chi sta bene fisicamente. Devi fare la partita perfetta. E’ normale che a parità di condizione parti svantaggiato ma non sempre vince il più forte, può vincere anche il più bravo”.