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News Lazio / Sarri tra fastidi nazionali e il Sassuolo: rassegna stampa
La redazione di Cittaceleste.it vi augura il buongiorno in questa domenica 14 settembre 2025 e vi dà il buongiorno nella consueta rassegna stampa mattutina. Senza perdere altro tempo, allora, andiamo a vedere quali sono le notizie principali della mattinata in casa Lazio.
Fastidi nazionali
Torna a parlare Maurizio Sarri alla vigilia della gara col Sassuolo. E nel mirino del tecnico della Lazio finiscono inevitabilmente le nazionali: “Come stanno i giocatori bisogna chiederlo ai cittì, io alcuni li ho visti due giorni fa. I giocatori sono pagati per stare nelle squadre sei mesi, il calendario è da rivedere. Zaccagni ha avuto un’evoluzione positiva, Rovella non sappiamo ancora se sarà disponibile. Forse il suo acciacco è stato sottovalutato, altrimenti lo avrebbero fatto rientrare. Non vedo altre motivazioni” le sue parole, riportate oggi anche dal Corriere dello Sport. “Dele-Bashiru ha fatto 16 ore di viaggio, ha dormito un’ora. Se si entra nei meandri delle nazionali africane mi tiro indietro perché non so che dire. Per esperienza dico che solitamente i giocatori tornano disintegrati, poi se sia dovuto ai viaggi o agli allenamenti non lo so. Chi rientra dalla Coppa d’Africa, dopo 35 giorni, è distrutto, di solito ci vogliono due settimane per rimetterli a posto”.
Sassuolo e assenze
—In vista della gara col Sassuolo poi Sarri traccia la strada alla sua Lazio, come ricorda ancora il Corriere dello Sport: “Conta l’atteggiamento mentale. Se è quello dell’ultima partita abbiamo possibilità, se è quello della prima no. Con il Verona abbiamo anche palleggiato e abbiamo attaccato di più gli spazi, cosa mai avvenuta nel precampionato e a Como. Se il palleggio serve per aprire gli avversari e attaccare gli spazi con e senza palla va benissimo, se diventa fine a se stesso va meno bene. L’ultima partita è stata la partita di maggiore palleggio della mia esperienza alla Lazio”. Diverse però anche le assenze: “Vecino non si sente pronto. Patric e Lazzari sono sempre fuori e Gigot si opera. È una situazione che per noi è pesante”. Infine, il solito accenno al mercato: “Io non faccio il commercialista e non lavoro nella Covisoc. A me la società non ha detto nulla su acquisti, è sempre stata molto serena sul fatto che a gennaio non ci saranno problemi”.
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