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QDL – Repice: “Luis Alberto? Deve adattarsi al ruolo. Su Empoli-Lazio…”

Luis Alberto

Le parole di Francesco Repice per Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei

redazionecittaceleste

È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su CittacelesteTV e RadioseiFrancesco Repice, voce di Tutto il calcio minuto per minuto. La prima partita della Lazio e il via alla Serie A 2021/2022 sono stati gli argomenti di dibattito. Di seguito le sue parole.

 Lazio in festa al primo gol contro l'Empoli.

Sulla Lazio

Sulla Lazio, penso ci sia ancora un po’ di confusione difensiva. C’è un istinto pregresso della linea a tre che fa rimanere bassi e conta molto sul lavoro degli esterni. Mi dà l’idea, Sarri, di essere uno anche con concetti molto chiari: se qualcuno in questo momento non ha minuti nelle gambe non gioca. Secondo me la panchina di Luis Alberto è stata dovuta a una scelta fisica, nel 4-3-3 gli intermedi devono sudare tanto. Fino a quando lo spagnolo non sarà nelle condizioni psicofisiche per intendere il calcio come fa il suo allenatore, secondo me farà mezza partita. Abbiamo visto in difesa quello che ha rischiato la Lazio.

Ipotesi 4-3-1-2? Non mi convince, per il concetto del ruolo del trequartista. Tutti i numeri dieci tranne uno nella storia degli ultimi trent’anni hanno fatto le seconde punte. Io non penso che come modulo sarà preso in considerazione solo per mettere in determinate condizioni Luis Alberto. Si tratta di un grande calciatore, deve essere in grado di adeguarsi. Se la preoccupazione era metterlo nelle condizioni migliori, la Lazio non doveva prendere Sarri. Lo spagnolo deve mettersi a disposizione delle richieste dell'allenatore. Se non riesce a farlo forse non è davvero un grande giocatore. Anche perché il sacrificio qualcuno deve farlo, a prescindere dal modulo che sarà utilizzato ”.

Sul campionato

Per me a oggi Juventus e Atalanta sono un po’ avanti rispetto alle altre cinque, che sono tutte un gradino dietro. Poi chiaramente i pronostici sono fatti per essere smentiti. Io credo che il Genoa sia presentata a Milano in maniera un po’ troppo leggera. Il doppio regista è stata un’idea molto originale di Simone Inzaghi, ma aspetterei a dare un giudizio sui nerazzurri. Penso sia stata una pattai difficile da giudicare, anche se si sono viste cose molto belle. Barella e Bastoni mi sono sembrate già a regime. 

Per quanto riguarda la Juventus discorso un po’ diverso, doveva vincere, le occasioni le avute, poi il portiere ha sbagliato qualcosa. A me sembra che Allegri stia cercando una forma base della squadra e che si sia impadronito dello spogliatoio più di quanto fatto da Sarri e Pirlo. E mi riferisco alla panchina di Ronaldo. Dubito che qualcuno sia in grado di acquistare Ronaldo in questo momento, è stato fatto per far capire subito le gerarchie al portoghese. Anche l’avvertimento a Bonucci sulla fascia di capitano è stato chiaro”.