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Basic decide il match tra Lazio e Juventus e manda Tudor ko, per tanti biancocelesti è una piccola rivincita personale. Isaksen e non solo, il tecnico croato aveva sbagliato la valutazione su tanti elementi quando presentò la lista dei biancocelesti da cedere per costruire un progetto a lungo termine nella Capitale. Le frizioni con la società, poi l'addio a giugno 2024: per uno strano scherzo del destino è stata proprio la Lazio a gettare definitivamente la sua Vecchia signora in crisi nera, con i bianconeri che stentano a trovare la via del gol da quattro partite.
Tra coloro che esultano per la rivalsa su Tudor c'è soprattutto Guendouzi. Il francese festeggia quota 100 presenze con la maglia della Lazio sotto gli occhi attenti ed esasperati del tecnico croato, col quale non aveva condiviso un grande rapporto a Marsiglia prima e a Roma poi. Nella breve parentesi in biancoceleste era tornato a mettere in discussione l'importanza del centrocampista francese negli equilibri della Lazio. Alla fine, a restare, è stato proprio Guendouzi, a differenza dello stesso Tudor.
Una sua sgroppata porterebbe anche a un vantaggio numerico per la Lazio. McKennie lo stende in contropiede a campo aperto sulla corsia di destra: lo statunitense si era fatto ammonire pochi secondi prima per aver impedito a Lazzari due volte di ripartire con spazio. Colombo, impreciso in tutta la ripresa, sbaglia e lascia proseguire: l'intervento del numero 22 bianconero era nettamente falloso e avrebbe garantito alla Lazio un finale di gara diverso. Sicuramente, in superiorità numerica.
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