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RIVIVI IL LIVE | Sarri: “Continuità? Serve tempo. Continuerà l’alternanza”

Sarri, conferenza Europa League
Le parole del tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, alla vigilia della gara di Europa League contro il Midtjylland

redazionecittaceleste

È arrivata in Danimarca la squadra biancoceleste, alla vigilia della gara tra Midtjylland e Lazio in programma per domani alle ore 18:45. I ragazzi di Sarri, dopo il successo alla prima giornata contro il Feyenoord, proveranno a bissare il successo. Eguagliando così un risultato arrivato soltanto due volte in passato, nell'anno post secondo Scudetto e nella stagione 2017/2018. Intanto, a ventiquattro ore dal fischio di inizio del match, i biancocelesti hanno effettuato il consueto walk around sul campo dell'Arena Herning prima di lasciare spazio alla conferenza stampa pre partita. Di seguito, allora, le parole di Maurizio Sarri dalla sala stampa dello stadio danese.

Sull'Europa League e sul Midtjylland...

"Loro hanno fatto una fase iniziale del campionato in tono minore rispetto al solito, ma sono in Europa da anni. La scorsa stagione hanno pareggiato a Bergamo contro l'Atalanta, risultato mai facile come sappiamo in Italia. Hanno perso il playoff di Champions con il Benfica. Si tratta di una squadra abituata a gare di questo tipo. Hanno degli attaccanti insidiosi perché oltre alla punta centrale i due esterni sono molto rapidi. Quando rimangono nella partita hanno grande ritmo e quindi l'umiltà sarà d'obbligo come la personalità di condurre la partita".

Sul turnover...

"Mi sembra si sia cambiato di più in campionato dopo la coppa che al contrario. Chiaro che un po' di alternanza va fatta perché qui si va di fronte a due mesi in cui i ragazzi giocheranno ogni due giorni. Da qualcuno ho sentito dire che le squadre ora avranno tempo per lavorare, ma andranno tutti in Nazionale. Non è neanche turnover, questo è spirito di sppravvivenza perché gli acciacchi vengono in maniera naturale, è inutile programmare, bisogna viaggiare a vista: chi è stanco sta fuori e chi sta male va dentro senza pensare troppo noi dello staff. L'alternanza quindi può darsi che proseguirà".

Che tipo di stadio è?

"Della formazione attuale rispetto a quando sono stato qui col Napoli c'è solo Sisto, gli altri sono tutti giocatori nuovi. Stadio piccolo? Loro in Europa lo riempiono e la cassa di risonanza è come quelli più grandi. Si parla di uno stafio da calcio".

Troppo presto per dire che la Lazio ha superato il problema della continuità? E sul portiere...

"A parte le prestazioni mi sembra tanto. Provedel ha fatto bene e dare il cambio a una linea che sta facendo bene mi sembra troppo. Verrà il momento di tutti, nelle ultime tre partite hanno giocato 18 o 19 giocatori. Finora la scelta era dovuta a non cambiare l'80% del reparto arretrato e abbiamo cercato di far continuare Provedel che era a meno rischio di sforzo fisico. Continuità? Per ora è di quattro giorni".

A livello mentale vede la squadra cresciuta? E su Cancellieri...

"Cancellieri sta abbastanza bene. Abbiamo avuto un piccolo dubbio di un risentimento al flessore dopo il Verona, ma non era nulla. Si sta allenando con regolarità e sta trovando spazio in tutte le partite. Sta trovando molto più spazio rispetto a Verona. Sono contento ed è chiaro che con lui stiamo facendo un doppio percorso. Questo potrebbe essere un problema perché potrebbe rallentarlo, ma ora noi abbiamo bisogno di lui nel doppio ruolo, vediamo domani se partirà dal 1' o subentrerà. La maturità? Ho delle buone sensazioni perché in allenamento vedo livelli di applicazione più stabili rispetto all'anno scorso però è inutile partlare ora perché siamo a un mese di attività e la risposta ci arriverà col tempo".

Come sarà la Lazio domani rispetto al suo Napoli nel 2015?

"Questa è una squadra con caratteristiche diverse rispetto al Napoli. Quella era una squadra di palleggiatori, questa tende ad andare di più in verticale in ripartenza verso la porta avversaria. Vediamo. Spero che questa squadra abbia tanti margini di crescita e che possa diventare forte come quel Napoli con qualche trofeo da vincere".

Ancora sul portiere e i possibili titolari...

"In questo momento il titolare è Provedel. Non posso dire chi giocherà sicuramente. Se non l'ho detto alla squadra sarebbe da vigliacchi dirlo a voi".

Come stanno gli infortunati?

"Pedro stamani sembra in fase di risoluzione, Zaccagni è rimasto a casa perché necessita di terapie. Basic è con noi perché non necessita di terapie, ma se domani la situazione sarà come stamani non sarà della partita".

Sui tifosi...

"Non sentiamo grandi responsabilità perché sappiamo di non essere ancora pronti per traguradi massimali come lo sanno i nostri tifosi, ma quest'amore che ci fanno sentire sicuramente è bello, ci fa sentire più gruppo e con senso di appartenenza".