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Sarri disegna la Lazio perfetta e annienta l’Atalanta: apoteosi a Bergamo

Atalanta-Lazio
Prestazione perfetta dei biancocelesti: miglior gara stagionale. La prima sconfitta per l'Atalanta in stagione ha la firma di Maurizio Sarri

redazionecittaceleste

Senza paura. Così si presenta la Lazio a Bergamo orfana di Immobile. Il contraccolpo psicologico visto contro l’Udinese sembra già alle spalle. Bravo Sarri a catechizzare la squadra: i suoi ragazzi si fanno vedere con insistenza dalle parti della porta di Sportiello. E il premio arriva subito, confezionato dai due esterni offensivo, al 10’. Azione corale della Lazio che porta Pedro sul fondo: il canario è bravo a metterla in mezzo per Zaccagni, che arriva puntuale e batte Sportiello. Lazio in vantaggio e dedica al neo trentaseienne Radu. Al 12’ arriva anche il primo giallo del match: se lo prende Okoli dopo aver steso Zaccagni. La Lazio non abbassa il ritmo dopo il vantaggio e continua a spingere, dominando il match. Il primo quarto di gara va però in archivio con la prima grande occasione per l’Atalanta: alto il colpo di testa di Hateboer, comunque in fuorigioco.

Lazio

Ottimo il possesso palla della Lazio: pochi tocchi e rapidi, musica per le orecchie di Sarri e nutrimento per il nervosismo dell’Atalanta che prova a far sentire il fisico, in particolare su Milinkovic. Lo spartito però non cambia: la Lazio rimane in controllo della partita, l’Atalanta continua a innervosirsi. Nel primo dei due minuti di recupero concessi, arriva il gallo per Soppy che stende Lazzari. Ma è l’ultima nota da segnalare del primo tempo: all’intervallo è 1-0 Lazio. Gasperini cambia due dei suoi per il secondo tempo: fuori Pasalic e Okoli, dentro Malinovskyi e Djimsiti. L’Atalanta prova a rialzare la testa, la Lazio risponde e batte quattro angoli di fila allo scoccare del 50’. Pericoloso Marusic in uno di questi con un tiro da fuori che vola a filo di traversa e che viene deviato fuori da Sportiello.

Al 52’è bellissima la palla per Marusic che vola indisturbato lungo la linea dell’out sinistro. Il montenegrino rientra in area e la gira indietro a Felipe Anderson, che manda al bar Koopmeiners e realizza il gol del 2-0. Il Var controlla, ma la posizione di partenza di Marusic è regolare e vale il raddoppio. Cinque minuti dopo altra grande azione dei biancocelesti, prova a calciare Zaccagni ma Sportiello devia in angolo. L’ex Verona è decisivo poi in recupero su Lookman nella ripartenza dopo il calcio d’angolo con un intervento perfetto. Al 58’ arriva il giallo anche per Muriel, che si tuffa in area di rigore. Abisso non cade nel tranello e ammonisce il colombiano. La Lazio complice anche il grande sforzo messo in campo si abbassa e l’Atalanta rialza la testa e prova a riaprire la partita. Al 64’ altro cambio per Gasperini: fuori Soppy, dentro Maehle.

La fatica si fa sentire e la Lazio lascia spazio alle iniziative dell’Atalanta. I bergamaschi continuano a colpire duro: ne fa le speseCataldi che poi non fa amicizia e viene ammonito mentre lascia il campo. Al 70’ arriva infatti il primo cambio della Lazio: al posto del centrocampista entra Basic. Cambia anche l’Atalanta un minuto dopo: fuori Lookman, torna in campo Zapata. Gasperini però è costretto a un altro cambio, l’ultimo, al 75’: si ferma de Roon, al suo posto Ederson. Subito dopo arriva il secondo cambio per Sarri: fuori Lazzari, dentro Hysaj. L’Atalanta continua a cercare di riaprire la partita, ma la Lazio è solida dietro e tiene botta. All’83’ arriva anche il momento di Cancellieri, che prende il posto di un ottimo Pedro. Cinque minuti dopo su una ripartenza dell’Atalanta Milinkovic stende Demiral e prende il giallo. Entrerà in diffida, ma è la scelta giusta.

Continua la girandola di gialli: a un passo dal 90’ Muriel, già ammonito per simulazione, stende Felipe Anderson e prende il secondo giallo andando anzitempo negli spogliatoi. Abisso concede tre minuti di recupero, ma la partita è già finita. Dopo poco più di 180 secondi arriva il triplice fischio: la Lazio senza Immobile porta a casa una vittoria bellissima e pesantissima. E arriva il sesto clean sheet consecutivo. Senza limiti.