Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Sarri? Alla Lazio sta per arrivare un personaggio unico: “Contro il Lipsia…”

Maurizio Sarri

Maurizio Sarri presentato da Il Messaggero. Ecco chi sta per arrivare sulla panchina della Lazio: Mister 33

redazionecittaceleste

Dieci giorni di ansia e tensioni per i laziali, sarà che Sarri ama tanto Bukowski. «Alcune persone non impazziscono mai. Che vite davvero orribili». Sarebbe fantastico - scrive Il Messaggero nel ritratto del tecnico a firma Alberto Abbate - se si presentasse così oggi. In tuta, con la barba incolta, ma con grandi progetti colti e studiati insieme ai suoi cinque collaboratori: il vice Martusciello, il match analyst Ianni, i preparatori Ranzato e Losi, più Nenci da affiancare per i portieri a Grigioni. Sono tutti pronti a sporcarsi le mani, è sempre così con Sarri, figlio di un gruista all’Italsider di Bagnoli.

Umili origini, enormi ambizioni e voglia di correre parecchi rischi. Lo è anche la Lazio per uno fermo da un anno, ma reduce da una vittoria in Europa League (prossimo palcoscenico dei biancocelesti) col Chelsea e uno scudetto alla Juve, nonostante il licenziamento da parte di Agnelli. Dopo la gavetta (Sansovino e Sangiovannese) e il grande salto da Empoli, non ha mai avuto un rapporto idilliaco coi presidenti.

Lotito per ora ha messo da parte l’orgoglio e i nervi, gli è andato incontro su tutto sino a ieri. Ma occhio a quanto successo anche a Napoli con De Laurentiis o a Londra con Abramovic. Sarri non è un venditore di sogni, ma un costruttore di quadri popolari. Glielo avrà insegnato mamma Clementina, operaia in una ditta di cornici. Chissà se il mister riprenderà nei 21 giorni di ritiro ad Auronzo (e forse pure in Trentino) la bici, di sicuro Immobile (sarà il suo Higuain) e compagni dovranno pedalare per soddisfare i suoi schemi cervellotici.

Ha fatto tutti i calcoli, ha regolato ogni cavillo coi suoi avvocati prima di mettere quella benedetta firma sui contratti. Tutto normale per un ex impiegato della Montepaschi. Abbandonata solo nel 1999 quando decise di dedicarsi a Tegoleto «all’unico lavoro che avrebbe fatto gratis». Questo è Sarri. Ribattezzato Mister 33, per la passione per la tattica da calcio d’angolo e delle linee verticali e orizzontali. Sigaretta in mano in partita e persino negli allenamenti. Allo Stadio di Lipsia era vietato fumare e si fece installare un gabbiotto dai suoi assistenti. Ora però possono sospirare pure i laziali. Anzi, fumare MS, Maurizio Sarri. E proprio su di lui, arrivano anche altre notizie dell'ultim'ora rispetto al mercato <<<