Sarri già decisivo: ha rifiutato la conferenza a porte chiuse

Dietrofront dopo un altro autogol. La Lazio è tornata indietro sulla scelta di presentare Sarri a porte chiuse domani alle 18. Decisive la protesta di molte testate, pronte a non inviare domande, la sollevazione dei tifosi e dell'ordine dei giornalisti, ma anche il fastidio di Mau. Ieri il tecnico non era nemmeno stato consultato sulle modalità della conferenza, un po' come non era stato messo al corrente del blocco totale del mercato fino allo scorso 25 giugno.

Il retroscena è che Sarri stamattina ha comunicato alla società che non si sarebbe prestato a presentarsi in questo modo, mostrando la sua accondiscendenza a quesiti asettici, via mail, senza contraddittorio: "Non ha senso, così non la faccio". Ecco spiegata la toppa al buco con il comunicato biancoceleste di questo pomeriggio: "La presentazione ufficiale di Mister Sarri, inizialmente prevista per domani, verrà rinviata alla conclusione del ritiro precampionato di concerto con il tecnico". Quel "di concerto" non è un dettaglio, come non lo era "informato la prima volta da Lotito" sul nodo Covisoc. Dopo non averlo ignorato due volte, forse sarà utile in futuro ogni suo consiglio. Stasera Mau arriverà a Formello: ci sarà un altro confronto con il ds Fabiani per ripartire con un altro spirito, nelle difficoltà più collaborativo, da capo.