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Focus Primavera – Una gestione fallimentare sta affondando la Lazio

Juventus-Lazio Coppa Italia Primavera

La quarta sconfitta stagionale ora compromette la promozione in Primavera 1. La squadra non ha gioco, la programmazione del club è modesta

redazionecittaceleste

La quarta sconfitta stagionale - la seconda consecutiva - rischia di condannare la Lazio ai play off promozione. A Cesena i biancocelesti vengono travolti dalla formazione di casa. Il gol della bandiera realizzato su calcio di rigore non ingentilisce il risultato: il siparietto ridicolo che ha coinvolto tre laziali sul dischetto - bramosi di calciare un penalty inutile al terzo minuto di recupero - è lo specchio di questa squadra: tanta apparenza, poca sostanza. Se i ragazzi di Calori avessero avuto la stessa determinazione nei novanta minuti, la Lazio forse avrebbe evitato l’ennesima debacle che la retrocede al secondo posto in classifica, a due punti dal Cesena che avrà modo di giocare una partita in più da qui alla fine del torneo.

Da Cesena arrivano segnali preoccupanti. La squadra non è squadra, ci sono undici giocatori che hanno in comune soltanto la maglia. Le azioni della formazione sono un ammasso di iniziative individuali, azioni personali, dribbling. Il gioco latita, i risultati iniziano a essere al di sotto delle aspettative considerando il campionato di secondo livello a cui la Lazio sta partecipando. La mano di Alessandro Calori - sempre sia lodato - non si vede affatto: la squadra gioca un calcio antico, stantio, scarsamente fruttifero. Ma al di là dei risultati della squadra, anche la crescita dei singoli giocatori non ha mai fatto registrare un picco significativo. Oggi era un esame importante: lo hanno fallito tutto. E soprattutto chi - talvolta - lavora con la prima squadra.

La gestione degli ultimi anni è stata quanto meno approssimativa. E i risultati sono stati la logica conseguenza di una programmazione fallimentare. Il modesto lavoro portato avanti negli ultimi campionati ha generato due retrocessioni, una salvezza insperata - torneo sospeso per la pandemia - e una promozione stentata. Eppure gli investimenti non sono mancati. Il presidente Lotito continua a spendere soldi che una gestione insana continua a disperdere. Escludendo un miracoloso recupero, ora la squadra di Calori dovrà passare per i play off per cercare di essere promossa in Primavera 1. Ma la strada non è così semplice. Il rischio è quello di continuare a partecipare a un campionato di minor livello, frenando in maniera significativa la possibilità di crescita dei ragazzi biancocelesti.