Due pesi e due misure, ancora una volta. Mentre in più di un programma televisivo offerto dal servizio pubblico italiano si lasciano passare battute di cattivo gusto sui tifosi biancocelesti, mentre si identifica da anni un’intera tifoseria con i gesti di pochi, nulla si dice su quanto fanno - altrettanti pochi - tifosi dell’altra squadra della Capitale. Sono apparse oggi sul litorale romano, nei pressi del lungomare di Isola Sacra (Fiumicino), tre scritte - “Laziale ebreo” con tanto di svastica a seguito, “Laziale Fr***o” e “Voi pochi, voi felici pochi, voi manipolo di fr**i” - contro la Lazio e i suoi tifosi. Difficile se non impossibile a pochi giorni dalla vittoria nel derby di ritorno non pensare che sia opera di tifosi della Roma. Eppure la notizia sembra non aver fatto alcuno scalpore.
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Nuove scritte omofobe e antisemite contro i tifosi della Lazio a Fiumicino
Non è del resto una prima volta: facile riavvolgere il nastro fino alle maglie e agli striscioni “Roma marcia ancora”. Riferimenti a un periodo buio della storia del nostro Paese, passati però sufficientemente inosservati a maggior ragione paragonando la copertura mediatica con quella degli eventi che hanno coinvolto la società biancoceleste. La stessa società che solo pochi giorni fa aveva chiesto rispetto alla Rai pochi giorni: “Ogni maledetto martedì, un tifoso della Lazio sa già che riceverà un attacco gratuito da parte del servizio pubblico. Belve o pavoni, avanti il prossimo...noi siamo aquile e voliamo alto, sopra le vostre ossessioni. Noi, manipolo di fratelli”.
Ma, soprattutto, che prima ancora - come fa del resto da anni - si era spesa con forza nel condannare gesti razzisti. “L’ignoranza, l’inciviltà e la superficialità di molti hanno diffuso negli stadi d’Italia e non solo un germe pericoloso, indotto da pochissimi: molti replicano comportamenti di cui non conoscono neppure il significato e la portata. Continueremo a farlo senza esitazioni, per difendere in Italia e all’estero l’immagine della Società, che è anche Ente Morale e non ha mai avuto nulla a che fare con queste azioni. La Lazio si ispira a valori opposti: inclusione, sportività e rispetto di tutti”.
Ma serve a poco: a quanto pare pochi tifosi della Lazio pesano più di pochi tifosi della Roma. Quando a essere protagonisti sono i primi, si attacca un’intera tifoseria. Quando si tratta dei secondi, invece, spesso tutto passa inosservato o si limita al gesto di un piccolo gruppo. Il gesto resta da condannare, a prescindere dai colori e dalle fedi. Come fa del resto la Lazio, che da anni non si limita ai soli comunicati ma si mostra fortemente attiva sul territorio. E non come fa chi, invece, sfrutta questi eventi per altri fini.
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