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Serie A, Lazio in corsa per la Champions: che succede in caso di arrivo a pari punti

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Tre giornate ancora da disputare e una situazione di classifica molto intricata: ecco cosa può accadere in caso di conclusione a pari punti
Stefania Palminteri Redattore 

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Quattro squadre in appena due punti per un solo posto in Champions League. Dando per blindato ormai quello dell’Atalanta, cinque punti davanti alle inseguitrici, resta infatti un solo posto nella massima competizione europea, ma rischia di essercene anche solo uno in Europa League oltre a quello in Conference. Molto dipenderà dalla finale di Coppa Italia ma, a questo punto, anche dalla posizione in classifica che occuperà il Bologna a fine campionato. Al momento gli emiliani sono a quota 62, un punto più avanti ci sono appaiate Juventus, Roma e Lazio. Ma cosa succederebbe in caso di arrivo a pari punti?

Molto dipenderà dai big match, tanti quelli ancora in calendario: Atalanta-Roma, Lazio-Juve e Milan-Bologna nel prossimo turno; Fiorentina-Bologna, Inter-Lazio e Roma-Milan alla 37ª. Si tratta di snodi fondamentali per capire le possibili combinazioni. In caso di due squadre a pari punti conteranno gli scontri diretti (Lazio sotto sia con Roma che con Bologna, parte invece dal ko 1-0 con la Juve) e a seguire la differenza reti negli scontri diretti. Se invece dovessero essere a pari punti più di due squadre conterebbe allora la classifica avulsa. Ma come funziona?

Si tratta di una classifica che tiene conto dei soli scontri diretti: la Lazio ha conquistato appena quattro punti (vittoria e ko con il Bologna, pari e ko con la Roma, ko con la Juve), la Roma sette (vittoria e pareggio con la Lazio, due pari con la Juve, pari e ko col Bologna), la Juventus sette (vittoria con la Lazio, due pari la Roma, due pari col Bologna) e il Bologna nove (una vittoria e un pari con la Roma, una vittoria e un ko con la Lazio, due pari con la Juve). Evidente come sia cruciale per la Lazio battere la Juve, per portarsi in parità almeno con bianconeri e giallorossi andando poi a guardare la differenza reti negli scontri diretti. Il terzo criterio, in caso di ulteriore parità, sarebbe quello della differenza reti generale, seguita da reti segnate e, in ultima chiamata, dal sorteggio.