Solidità e compattezza: la ricetta di Sarri per il 4-3-3 della sua Lazio

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Uno dei primi segnali che stanno caratterizzando il ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio è senza dubbio la ritrovata compattezza difensiva. Il Comandante, infatti, è riuscito in appena tre settimane di lavoro a far ritrovare alla retroguardia biancoceleste quella solidità che nell'ultima stagione sotto la guida di mister Baroni ha spesso rappresentato il tallone d'Achille della formazione capitolina.

Un'organizzazione difensiva che emerge direttamente nel 4-3-3 plasmato dal Comandante e improntato su un lavoro collettivo capace di coinvolgere la squadra per intero. Se da una parte il gioco ancora non riesce a manifestare grandi segnali di brillantezza, dall'altra parte la squadra grazie all'impianto di gioco applicato fino a questo punto nel ritiro precampionato sembra quindi aver ritrovato quella solidità difensiva che rappresentava un punto di forza nel primo ciclo di Sarri sulla panchina biancoceleste.