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Tacchinardi e Brambati: “Lazio tra le delusioni di questo inizio? No, però…”

Lazio-Lokomotiv

Le parole dei due ex calciatori in merito all'avvio di stagione dei biancocelesti: delusione o tempo di assestamento?

redazionecittaceleste

Nel pomeriggio sono intervenuti ai microfoni di TMW Radio, durante la trasmissione Maracanà, l’ex calciatore e procuratore Massimo Brambati e l’ex calciatore e tecnico Alessio Tacchinardi. Tanti gli argomenti toccati, dal futuro di alcuni giocatori come Kessie, Brozovic e Belotti, all’eccessivo potere dei calciatori rispetto ai diversi club, costretti spesso ad accettare le condizioni imposte. Ma, soprattutto, si è parlato delle prime sette giornate di questo campionato, con attenzione particolare alle possibili squadre che hanno deluso maggiormente. Interrogati sulla possibilità inserire anche la Lazio in questo gruppo, i due ex calciatori hanno risposto in maniera abbastanza decisa.

Maurizio Sarri a Formello

La risposta di Tacchinardi

L’ex calciatore Alessio Tacchinardi, oggi allenatore - al Fano l’ultima esperienza - ha risposto così alla domanda: “Lazio e Atalanta le due delusioni di questo inizio di campionato? Entrambe le squadre stanno sicuramente soffrendo più del previsto. All’Atalanta in questo momento mancano alcuni giocatori molto importanti a causa di diversi infortuni. La Lazio, invece, secondo me davanti non ha molte soluzioni. I biancocelesti hanno vinto il derby, ma secondo me nel reparto offensivo hanno meno qualità rispetto alle altre squadre del campionato”.

La risposta di Brambati

La stessa domanda è stata poi rivolta all’ex calciatore Massimo Brambati, oggi procuratore, che ha risposto così: “No, non penso che possano essere considerate le delusioni di questo avvio di campionato. Non bisogna dimenticare che la Lazio ha giocato per tanti anni con un modulo ben preciso e ora è arrivato un tecnico che invece gioca in modo diverso. Avranno bisogno di tempo: non si può pretendere che già adesso i biancocelesti abbiano trovato tutti i meccanismi necessari. Gasperini invece è sempre partito col freno a mano tirato, poi abbiamo tutti visto cosa ha fatto. E poi ci dimentichiamo sempre che è all’Atalanta e il modo in cui l'ha trasformata nel tempo. Ha tutto per tornare a correre forte”.