Tecnica e martellate: Lazio-Juve è il derby francese tra Guendo e Rabiot

Ci siamo. Tutto pronto, finalmente, per la prima di Tudor. E che prima. Contro la sua Juventus, quella Juventus di cui ha vestito la maglia da calciatore per tanti anni e da allenatore – in seconda – per uno. Ora c’è la Lazio, però, E ci sono punti preziosi in ballo. Ci arrivano in maniera strana a questa partita, la Lazio e la Juventus, entrambe in difficoltà. La Lazio è nel bel mezzo della controrivoluzione targata Igor Tudor. I bianconeri, invece, sono probabilmente sul tramontare del progetto Allegri. Ma entrambe le compagini decise a non mollare sui rispettivi obiettivi.

Lazio : Juve = Guendouzi : Rabiot

La Lazio per l’Europa, la Juve per il secondo posto. Una sfida antipasto della semifinale di Coppa Italia. Ma conta l’ora, contrano i punti. E le prestazioni di Guendouzi e Rabiot, in questo senso, saranno fondamentali. Si dice che le partite si vincono a centrocampo. E allora, parola – giocate – ai due francesi.

Tecnica e martellate

‘Sto piede può essere ferro o può essere piuma. La famosa frase di Mario Brega, dopo aver fatto un’iniezione alla Sora Lella, ben si associa a Matteo Guendouzi e Adrien Rabiot. I due centrocampi francesi, di Lazio e Juventus, sono calciatori che pur avendo una buona tecnica di base fanno della loro intensità agonistica la principale qualità calcistica. Incontristi dalla grande corsa, che non si risparmiano in nessun modo, sempre pronti a mettere una gamba in avanti piuttosto che indietro. Dei ruba palloni dai piedi buoni, centrocampisti moderni, figli del calcio che odierno. Gente da buona tecnica e grosse martellate. Ed entrambi importantissimi per il rispettivo club. Uno scontro transapilno trapiantato nella capitale d'Italia: chi si ergerà a Re del centrocampo?

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