Torino-Lazio, la moviola: partita ruvida ma Abisso la gestisce bene

La direzione arbitrale di Abisso non genera particolari polemiche. L’incontro è molto intenso, l’agonismo prevale sulla tecnica, i giocatori non si risparmiano. La sfida è molto fisica, il confronto tra Immobile e Bremer a tratti somiglia a un duello rusticano. Alla fine il direttore di gara tira fuori sei cartellini gialli; sanzioni legittime, in alcuni casi ineccepibili. Mandragora interviene su Akpa Akpro dopo un’incursione del laziale. Ammonito. Ola Aina ferma Felipe Anderson in ripartenza, anche qui la sanzione è oggettivamente giusta, come quando Brekalo alza pericolosamente la gamba a ridosso della testa di Marusic. Il laziale viene a sua volta ammonito per un intervento scorretto su Ola Aina. Legittimi i cartellini per Milinkovic - che atterra Ola Aina - e per Luiz Felipe che interviene in maniera scorretta su Brekalo. Ineccepibile il calcio di rigore assegnato per il fallo di Djidji ai danni di Muriqi. Manca un cartellino giallo a Pobega per un butto intervento sulla caviglia di Luis Alberto. Direzione convincente da parte dell’arbitro palermitano che dirige una partita piuttosto spigolosa senza particolari criticità.