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Torino-Lazio, Sarri a Sky: “C’è rammarico, è stata la gara che credevamo”

Maurizio Sarri
Le dichiarazioni del mister biancoceleste direttamente dalla pancia dello stadio Olimpico Grande Torino al termine della gara con i granata

redazionecittaceleste

Al termine della gara tra i biancocelesti e il Torino, è intervenuto Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ai microfoni di Sky Sport. Queste le parole del tecnico biancoceleste, che ha analizzato il pareggio a reti bianche contro la squadra di Juric. “Andiamo via con un po’ di rammarico, leggevo le statistiche e mi dicono che le palle gol sono state sei a uno per noi. La partita era questa, sapevamo che era difficile e che soprattutto nella prima mezz’ora di gara il loro livello di aggressività sarebbe stato feroce. Ma sapevamo che nel momento in cui loro calavano di intensità saremmo venuti fuori e avremmo creato. La partita alla fine è venuta come l’avevamo preparata e come ce l’aspettavamo, dispiace non aver concretizzato quanto fatto.

Sergej Milinkovic-Savic

Non bisogna dare tanta responsabilità a certi ragazzi. Cancellieri ha fatto dieci gare nel Verona, non viene da Milan. Siamo contenti di ciò che stanno facendo, ma il livello di inserimento deve essere graduale. Oggi Cancellieri ci fa comodo in questi finali, Marcos Antonio è entrato in una fase in cui la fisicità pesava meno, così come Luis Alberto. Sicuramente abbiamo fatto dei cambi in relazione all’andamento della partita sapendo di mettere giocatori dello stesso livello di quelli che stavano uscendo.

Le mezzali hanno fatto una prima mezzora di sofferenza, era difficile superare il loro livello di fisicità, erano costretti a venire in contro con l’uomo addosso. E c’era da scendere tanto con le seconde palle, non era una gara semplice per i nostri centrocampisti. Poteva diventare più semplice con il passare dei minuti, ma io sono abbastanza soddisfatto. Vecino era alla prima gara dopo tanto tempo, Milinkovic nelle prime quattro-cinque della stagione ha fatto fatica anche l’anno scorso. E quest’anno mi sembra che sia più avanti. Le mie cinquanta panchine con la Lazio? I voti non mi piacevano a scuola, figuriamoci ora. L’aspetto positivo è che con questa squadra mi diverto tutta la settimana, sono contento”.