Mercato Lazio, Reina addio? Si pensa a Sirigu come sostituto

Più passa il tempo e più il rebus dei calciatori della Lazio con il proprio contratto in scadenza si dirige verso una soluzione. Più o meno drastica che sia. Tra i reparti che maggiormente necessitano di attenzione in tal senso, c'è sicuramente la porta. Sia Thomas Strakosha che Pepe Reina, insieme a loro anche Marius Adamonis, sono in scadenza di contratto e con il futuro fortemente in bilico. Soprattutto per quanto riguarda l'estremo difensore albanese. Il prodotto del vivaio biancoceleste è tornato titolare scalzando il collega spagnolo ma questo sembrerebbe non bastare per convincerlo a mettere la firma sul nuovo contratto. Prima di scegliere cosa fare, il portiere nato nel 1995 in Grecia vorrebbe valutare tutte le opzioni a sua disposizione. Tant'è che in tempi non sospetti aveva manifestato una certa voglia di cambiare aria. Strizzando, in un primo momento, l'occhio al campionato inglese. Ciononostante, al momento non sembrerebbero esserci offerte concrete nei suoi confronti.

La situazione

Discorso piuttosto simile anche per il suo vice. Arrivato un paio di anni fa con l'obiettivo di essere il secondo di Strakosha ma finito con superarlo nelle gerarchie. Al punto che sia l'ex Simone Inzaghi che l'attuale tecnico Maurizio Sarri hanno preferito, almeno per una buona parte di stagione, lo spagnolo all'albanese. Ora, però, anche il classe 1982 è in scadenza di contratto e vista l'età anagrafica non proprio più dalla sua parte, sia il calciatore che il club potrebbero pensare ad una separazione. Anche se, nel suo caso, il contratto attuale prevedrebbe un rinnovo automatico in caso di qualificazione ai tornei continentali.

Torna di moda Sirigu

Tuttavia, se alla fine il rapporto tra la società biancoceleste e Reina dovesse interrompersi, per La Repubblica la società capitolina avrebbe già pronto il sostituto. Il nome preferito sembrerebbe essere quello di Salvatore Sirigu. In forza al Genoa e anche lui con il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno.