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Lazio, a Venezia Rovella sarà squalificato. Quando non c’è lui…

Rovella
Dopo il giallo rimediato nel match contro il Napoli, la Lazio dovrà fare a meno di Rovella nella trasferta della prossima giornata a Venezia
Stefania Palminteri Redattore 

Nello scorso turno di campionato, la Lazio è uscita dall'Olimpico con un 2-2 contro il Napoli di Conte. Al minuto numero 90 del match, Nicolò Rovella ha rimediato un cartellino giallo: era in diffida e, dunque, nella trasferta di Venezia non sarà presente. Da inizio stagione, per il numero 6, è la terza squalifica per somma di ammonizioni, la seconda in Serie A.

L'assenza del mediano italiano, tuttavia, rappresenta un grande ostacolo per la squadra di Baroni. Quando è assente, o comunque non ha una maglia dal primo minuto, i biancocelesti hanno scarse probabilità di vittoria: l'ex Monza è un fattore chiave per centrocampo dei capitolini.

Il numero 6 non ha giocato per tutti i 90' solamente quattro volte in stagione, la Lazio ha perso la metà di queste. Il primo ko stagionale di Baroni, 2-1 contro l'Udinese, coincide appunto con la prima panchina di Rovella. Quando era infortunato contro il Como, invece, i biancocelesti si sono imposti sui lariani per 5-1.

Alla terza assenza, nell'andata contro il Napoli vinta 1-0, era squalificato per somma di ammonizioni ma Dele-Bashiru è riuscito a sostituirlo piuttosto bene, anche se il nigeriano ha adottato posizioni più offensive. Contro il Braga, invece, assente per lo stesso motivo della trasferta del Maradona ma la Lazio ha perso per 1-0 in terra lusitana.

Quando è subentrato a partita in corso, solamente in due gare su quattro i biancocelesti hanno strappato i tre punti: entrambe in Europa contro Twente e Porto. Nelle due gare di Serie A in cui non è partito dal primo, ovvero andata e ritorno con la Fiorentina, il club capitolino è uscito sconfitto.

A primo impatto, vedendo i dati, sembrerebbero dei risultati equilibrati. Ma quando in campo non c'è Rovella, si vede. I ritmi si abbassano e la Lazio nella metà campo è in balia dell'avversario, come accaduto contro i viola nel ritorno all'Olimpico. Il mediano è fondamentale nelle partite di alto livello, soprattutto quando è in coppia con Guendouzi.