Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Lazio Women, Martin: “Voglio imparare da un’icona come coach Morace”

Adriana Martin

La punta della selezione femminile ha concesso una lunga intervista al magazine ufficiale della società. Ecco le sue parole

redazionecittaceleste

Trentacinque anni a novembre e una carriera spesa in Spagna con qualche parentesi tra USA e Londra. Poi, la scorsa estate, l’arrivo alla Lazio per provare a riportare le biancocelesti in Serie A. Dopo aver portato a termine la missione, però, per lei non è ancora arrivato il momento di appendere gli scarpini al chiodo. Così, almeno, ha raccontato la calciatrice spagnola al magazine ufficiale della società: “Dopo il ritiro? Quest'anno ho finito il corso UEFA B e ora vorrei fare l'UEFA A per allenare in futuro, vedremo. Prima invece mi sarebbe piaciuto diventare insegnante, poi ho creato nel mio paese una scuola calcio per le ragazze giovani. Allenare è una cosa che mi piace molto ma ora penso solo a giocare. Voglio divertirmi in campo e voglio continuare a imparare da una grande icona come coach Morace.

Carolina Morace

Tra calcio…

Ringrazia poi il calcio, che le ha permesso “di vivere in posti come New York, Londra e Roma, oltre che a Barcellona, Madrid e Malaga. Sono tra le città più belle e conosciute al mondo. Però Teruel, dove sono nata, sarà sempre il posto del mio cuore: lì ho vissuto da piccola, ho i migliori ricordi insieme ai miei nonni”. Una carriera nata grazie alla famiglia con il padre che “è stato il mio primo calciatore preferito. È grazie a lui se ho iniziato a giocare a calcio perché ogni domenica, quando giocava, io ero al campo per tifarlo. A livello professionistico invece, ho ammirato giocatori come Zidane e Ronaldinho, capaci di fare qualsiasi cosa con la palla tra i piedi. Nel calcio femminile invece ho coronato il sogno di giocare con Abby Wambach".

… e privato

Alla famiglia, poi, viene ancora dato un ruolo fondamentale nello sviluppo della carriera: “Mi sostengono sempre, sia i miei genitori che mio fratello Dani. Mi sono sempre stati vicini anche quando lontani, mi hanno incoraggiato a realizzare i miei sogni. Quando ero in Spagna non si perdevano nessuna mia partita. Hanno sacrificato qualsiasi cosa per farmi inseguire il mio sogno. Anche il mio ragazzo mi aiuta sempre ad andare avanti e non mollare mai”.

Amante della musica, “Mi piace molto la musica latina, con salsa, merengue e bachata”, ma anche dei tatuaggi: "Ne ho tanti! Ognuno significa qualcosa. Tutto il braccio sinistro racconta un po' la mia vita, la mia famiglia, il calcio e il mio cane. Sul braccio destro invece ho Pinocchio, Son Goku, una frase dei miei nonni e anche la loro iniziale. Poi ho 'Life is beautiful’ sulle costole. Sul petto la Dea Isis con la parola ‘Ama’. Infine, sul collo, ho scritto 'Resilienza'. Ma penso di essermene dimenticato qualcuno (ride, ndr)".

Le sue giornate sono divise tra allenamenti e relax: “Faccio colazione, poi esercizi e stretching e quindi la doccia. Di solito vado a fare una passeggiata al parco vicino casa, leggo o vado a fare la spesa e poi cucino il pranzo. Dopo riposo, faccio merenda e vado ad allenarmi. Quando torno a casa ceno, poi guardo alcune serie TV o partite”

Ma non manca il divertimento, quando possibile: “Mi piace mangiare, scherzare, ballare e stare insieme alle persone a me care. Il programma ideale dunque sarebbe una cena a casa, o fuori, con loro, ridendo molto".

E ancora: “Con il telefono sono un disastro, soprattutto con WhatsApp. Mi piacerebbe dedicare più tempo a Instagram, essere più presente. Preferisco sempre però l'incontro di persona o la videochiamata. Una persona che mi piacerebbe incontrare? Sicuramente Will Smith: lo ammiro. Mi piace molto anche Dani Rovira, un umorista spagnolo".