di Gabriele Meuli
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Parla Zaccagni: “Il gol un’emozione unica. Su modulo e tabellone…”
Una serata (e qualche giorno in più) da eroe per Mattia Zaccagni. Il giocatore della Lazio è stato l'assoluto protagonista per l'Italia nel match contro la Croazia: gol, esultanza sfrenata e qualificazione agli Ottavi di Finale. Proprio il numero 20 biancoceleste ne ha parlato ai microfoni della Uefa.
Queste le sue parole: "Sono stati giorni intensi, un'emozione fortissima. Non pensavamo servisse il pareggio, ma per fortuna è arrivato. Adesso pensiamo solamente a preparare la gara contro la Svizzera. Scossa? La Nazionale storicamente soffre prima di venire fuori nel momento che conta. Ci aspettiamo proprio questo. L'azione del gol l'ho vissuta normalmente, come una qualsiasi. Non mi ero reso conto fosse l'ultima: quando ho visto Calafiori portare palla sono rimasto nella mia posizione, quando è arrivato il pallone non ci ho pensato due volte. L'esultanza è stata incredibile, con tutta la panchina e lo staff. Qualcuno di noi si è fatto male alla costola, ma è stato emozionante.
Del Piero? E' sempre stato il mio idolo, ma l'ho conosciuto solamente qualche giorno fa prima della partenza. Ogni tanto dopo le partite ci siamo sentiti, anche dopo la Croazia. Mi ha fatto i complimenti, era contento per me. I gol si somigliano molto, quello mio e il suo storico contro la Germania. La Svizzera è una squadra tosta. L'abbiamo vista giocatore, sono preparati. Ha giocatori esperti, alcuni giocano anche nel nostro campionato. Dovremo fare una grande partita per metterli in difficoltà. Il modulo? Sono un esterno sinistro naturale, quindi o 4-3-3 o 4-2-3-1, ma deve essere importante per la squadra in generale e il mister farà le sue scelte.
Il tabellone dalla nostra parte è più favorevole, ma abbiamo già visto che anche le squadre blasonate faticano contro quelle più piccole. Mi piace molto l'Asutria, ma anche la Svizzera è forte. Ringrazio i tifosi per il supporto, in questi giorni sono stati incredibili. Spero possano continuare a starci vicini come fanno sempre".
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