Dopo Zaccagni e Rovella il nulla: dall’U16 all’U21, non c’è Lazio nell’Italia

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Zaccagni e Rovella, poi è buio pesto. Nel primo giro di convocazioni del neo ct dell’Italia Gennaro Gattuso hanno trovato posto il capitano della Lazio e il centrocampista. Due convocazioni non scontate ma fortemente ipotizzabili, che portano a sette il numero di calciatori biancocelesti chiamati dalle rispettive nazionali. A Zaccagni e Rovella, però, spetta anche il compito di portare in alto il nome della Lazio in tutto il panorama calcistico italiano. Sono solo loro due infatti i tesserati biancocelesti convocati con una rappresentativa Azzurra per questa tornata di partite.

Dall’Under 16 all’Under 21, passando per U17, U18, U19 e U20: non c’è traccia del biancoceleste nelle altre formazioni. Lo sguardo potrebbe esser allargato anche all’U15, tra aprile e maggio scorsi impegnata nel Torneo delle Nazioni senza calciatori della Lazio al seguito. Uno scenario desolante, che cozza con le tanto decantate parole su un progetto giovani di cui oggi si fa fatica a vedere traccia, anche guardando ai risultati della scorsa stagione in casa Lazio.

L’U15 ha chiuso settima nel proprio girone, mancando la qualificazione ai playoff. L’U16 ha concluso terza il girone, superando la Fiorentina agli ottavi di finale dei playoff prima di uscire ai quarti contro l’Empoli. L’U17, sesta nel girone, è uscita al primo turno dei playoff con l’Udinese. E l’U18, sesta in classifica, è uscita subito ai quarti con il Cesena. Senza dimenticare la Primavera, anonimamente al nono posto della classifica. Non uno scenario invidiabile, al netto delle parole, quello in casa Lazio.

Mentre a Formello si parla di Academy e progetto giovani, da troppi anni si aspetta invano un nuovo calciatore che possa arrivare in prima squadra. Anche se, per completezza d’informazione, un calciatore transitato da Formello fa parte delle varie convocazioni del settore giovanile della Nazionale. È stato chiamato con l’U20, infatti, Jacopo Sardo. Il centrocampista il cui addio, discutibile a causa delle insensate normative che governano il calcio italiano, aveva causato l’ira del direttore sportivo Fabiani a tal punto da rendere la separazione argomento di intervista in diverse occasioni ormai due estati fa. Sardo oggi veste la maglia del Monza in Serie B, dopo una stagione complicatissima al Saarbrucken. A Formello, invece, nulla è cambiato.