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Lazio-Venezia, espulso mister Zanetti: non sarà in panchina all’Olimpico

Zanetti e Caldara del Venezia

Il Venezia dovrà fare a meno di mister Paolo Zanetti nel match contro la Lazio in programma lunedì prossimo

redazionecittaceleste

Brutte notizie per il Venezia che in occasione della sfida con il Sassuolo, prevista per la ventottesima giornata di campionato, ha visto il proprio tecnico venir espulso. Ciò significa che Paolo Zanetti, allenatore dei lagunari, non sarà in panchina all'Olimpico nel match contro la Lazio. Nel corso del post partita che ha visto i suoi perdere per 1-4 contro i neroverdi, il mister ha anche rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti per la gara.

Paolo Zanetti

Il prossimo appuntaento

La prossima sfida che vedrà i biancocelesti giocare in casa contro i lagunari è prevista per lunedì prossimo alle ore 20:45. Dopo un'intera stagione in cui ai capitolini non è stato permesso di giocare di lunedì, nonostante gli impegni in Europa League che hanno visto Maurizio Sarri e i suoi protagonisti, ora toccherà loro scendere in campo per l'ultimo posticipo che ci sia. Lo stesso tecnico, in occasione del post partita di Cagliari-Lazio, ha parlato in maniera colorita anche di quest'argomento. Di seguito, invece, le parole dell'allenatore degli arancioneroverdi a cavallo tra le due sfide di Serie A:

Parola a Zanetti

"Vorrei che il Venezia si confermasse in Serie A. Finché sarà io il tecnico proverò a dare il mio contributo. In tal senso conta solo il giudizio del presidente. Io e lui ci sentiamo tutti i giorni. Vorremmo anche noi essere al punto del Sassuolo. Anche se sono anni che lavorano bene, le loro basi sono state gettate da Di Francesco. Poi De Zerbi e Dionisi hanno migliorato il tutto. La squadra si migliora anche grazie alle salvezze. Il mio compito è quello di aiutare il club a mantenere la categoria. Sono disposto a dare tutto per questa squadra. Tuttavia, mi aspetto lo stesso dai calciatori. Spero che questa sfida dai a tutti noi uno scatto d'orgoglio che ci mandi nuovamente in campo consapevoli di cosa siamo capaci. In questo momento abbiamo paura. Vogliamo reagire perché siamo con l'acqua alla gola. Dobbiamo fare un passo in avanti".