notizie lazio

Brocchi: “Lazio, una seconda famiglia. Oggi il club può ambire a traguardi importanti”

Lazio: parla Cristian Brocchi

L'ex centrocampista Cristian Brocchi, è tornato a parlare del periodo trascorso in biancocelesti. Non è mancato un suo commento anche sul derby

redazionecittaceleste

ROMA - L'ex centrocampista della Lazio, Christian Brocchi, è tornato a parlare del club biancoceleste e lo ha fatto sulle frequenze di Radiosei. Per l'ex calciatore il club fu una seconda famiglia. Dai suoi tempi la società è cresciuta molto, al punto che oggi si può lottare per traguardi importanti:

"A Monza sto lavorando con una società di Serie A, l'obiettivo è quello di salire di categoria continuando la scalata. E' una palestra molto importante per la mia carriera, è bello essere al timone di una squadra con grandi ambizioni. Il sogno del presidente è quello di arrivare in Serie A, per me è una bella responsabilità. Dopo l'esperienza al Milan non pensavo di trovare un'altra famiglia, la Lazio invece lo è diventata. Le tante dimostrazioni di affetto ricevute dall'ambiente le porto con me, le custodisco gelosamente. La Lazio ha ragiunto la maturità giusta per ambire ad obiettivi importanti. In questo momento bisogna ragionare con grande equilibrio, ci sono giocatori di grande classe e talento, che stanno esaltando le idee di Simone Inzaghi. Il derby? Credo possa essere uno snodo positivo, se la Lazio dovesse vincerlo. In caso non andasse bene, non credo che potrebbe scalfire più di tanto le certezze dei biancocelesti. La classifica dice che c'è un buon margine anche, eventualmente, per recuperare. In caso di vittoria sarebbe una spinta importante. La Lazio di oggi ha sofferto, ha avuto delusioni importanti, ma è riuscita a costriursi nel tempo. E' partita da lontano per arrivare a questo livello. I giocatori si conoscono l'un l'altro, il percorso sta portando i frutti. Uomini derby? Per la Roma Dzeko è fondamentale, per la Lazio sarebbe facile dire Immobile, ma Milinkovic, Luis Alberto e Correa possono far la differenza. Attenzione però, spesso nelle straciddatine i giocatori meno quotati escono fuori".