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—ROMA - In questo periodo di emergenza sanitaria, gli impegni delle nazionali sembrano essere di troppo. Tant'è che molti club, italiani ma non solo, hanno preferito vietare gli spostamenti ai loro tesserati. Ovviamente la premura di scongiurare quanto più possibile i contagi è al primo posto, in modo da non vanificare quando è stato fatto negli ultimi mesi dalle Federazioni per permettere ai campionati di continuare con il loro regolare svolgimento. Sarebbe una beffa se gli impegni delle rappresentative fossero d'intralcio. Fatto sta che tra membri dello staff ammalati e calciatori tenuti al sicuro, si vedranno delle sfide internazionali come ce ne sono state poche nella storia.