FORMELLO – La Lazio è carica: Correa torna in gruppo. Strakosha ancora out
Notizie Lazio - Formello, il report dell'allenamento odierno
Concluso l’allenamento del venerdì della Lazio a Formello
redazionecittaceleste
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FORMELLO - Ora c’è anche l’ufficialità: la Serie A ripartirà il 20 giugno. Notizia che in casa Lazio è stata presa con grande gioia, visto che il club capitolino è stato tra i principali sostenitori del “restart”. Altra buona notizia quindi per Immobile e compagni dopo quella del premio scudetto istituito da Lotito, e la contentezza si è notata sul campo, poiché i biancocelesti hanno effettuato un allenamento carico di agonismo.
TUTTI PRESENTI TRANNE I SOLITI NOTI - Questa mattina l’allenamento è andato in scena al Fersini. Squadra divisa inizialmente in due gruppi: 9 fratinati (arancioni) e 10 celesti. Il tutto sotto gli occhi di Tare mentre effettuava la solita camminata intorno al campo. Si è partiti col riscaldamento attraverso la mobilità articolare sugli ostacoli alti e le andature agli ordini del prof Ripert. Dall’altro lato del terreno di gioco Grigioni e Zappalà dirigevano Guerrieri ed Alia. Ancora non c’è Strakosha. Dopo il warm up, largo al possesso palla con le sponde, ogni dieci passaggi un punto. Immobile fa subito sentire il suo spirito da leader incitando i compagni “Dai dai orange” e poi a Leiva “Dove vai Luchì? Stai dentro o fuori?”. Anche Inzaghi è un martello, soprattutto con l’ultimo arrivato Falbo, che finora si è integrato alla grande. L’intensità e l’agonismo sono alti già dal possesso palla. Il più attivo è ancora Ciro, che recrimina con i compagni che gli contestavano il punto. Ancora più scatenato Parolo, compagno di fratino del bomber: “Ma che fischi oh!” - prendendosela con uno dei collaboratori di mister Inzaghi - “Stavamo solo a nove minuti”. Si passa così alle esercitazioni 3 contro 2 per alzare ancor di più l’intensità. Scatenato Luis Alberto. Il Mago segna saltando Guerrieri con la suola. Vittoria dei blu: 11-7. Dopo una breve pausa, largo alle sfide 5 vs 5, le quali chiudono l’allenamento appena prima che iniziasse a piovere sul quartier generale biancoceleste. Oltre a Strakosha, gli assenti erano i soliti: Vavro alle prese con uno stiramento alla coscia, Lukaku in quarantena obbligatoria, e i calciatori all’estero, ovvero Lulic, Proto e Djavan Anderson.