Howe: “Credevo nello scudetto della Lazio. E su Lazzari e Immobile…”
L'atleta Andrew Howe, di origini statunitensi ma naturalizzato italiano, ha parlato della Lazio e del suo cammino fin qui in campionato
redazionecittaceleste
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ROMA - Ai microfoni di Radio Incontro Olympia è intervenuto il velocista Andrew Howe. L'atleta, nato a Los Angeles nel 1985, si è trasferito a Rieti insieme alla famiglia quando aveva appena 5 anni, diventando così a tutti gli effetti un italiano. In seguito, oltre all'amore per l'atletica, ha sviluppato anche un interesse nel confronti del calcio, diventando tifoso della Lazio. Ecco le sue parole all'emittente radiofonica romana:
"Mi piaceva la stagione, la Lazio stava facendo un grande campionato e ho vissuto la corsa insieme a loro. Mi piaceva la squadra, particolarmente Immobile. Fa paura come attaccanti. Dietro aveva una squadra che spingeva alla grande. C'era la possibilità di vincere lo scudetto a mio avviso. La Juventus è temuta, ma ero ottimista. Pensavo che il tricolore lo si poteva vincere. Adesso vedremo che cosa succede. Il campionato è in pausa, chissà che non si potrà ripartire da dove è terminato. I ragazzi devono allenarsi, io lo sto facendo. Se si ripartirà dovranno essere preparati e concentrati. In ogni caso la prossima stagione ci sarà una Champions League da giocare. Focus sull'obiettivo. Fondamentale mantenere la testa attiva. Atletica? Forse Immobile lo vedo bene negli 800 metri. Però deve migliorare la tecnica di corsa. Lazzari corre molto e potrebbe starmi dietro. Credo che comunque alla fine lo staccherei".