I genitori di Badelj: “L’amore per il calcio lo salvò dalla guerra”

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ROMA- I genitori di Milan Badelj hanno rilasciato un'intervista al portale croato Index in cui parlano dei difficili trascorsi della famiglia durante la guerra e dell'amore per il calcio che ha salvato loro figlio. La madre Slavica ricorda: "Durante la guerra, quando il padre fu gravemente ferito e il nostro appartamento era pieno di rifugiati, mio ​​figlio gestì quella situazione molto bene. I suoi coetanei hanno iniziato a uscire, a bere e fumare, mentre Milan era interessato solo al calcio. Ha rinunciato a tutto tranne all'importanza per la scuola. Sapeva di essersi allenato al mattino, e questa era la cosa più importante".

Il padre Ranko racconta un episodio che fece molto soffrire Milan: "Ai tempi della Dinamo, Milan ha avuto problemi con la fazione di tifosi principali. Gli hanno gridato più volte che era un serbo. Mi dispiace che abbia passato un periodo del genere. Non mi interessa che abbiano messo in dubbio il mio impegno, anche se sono stato un ufficiale e una persona rimasta disabile nella guerra nazionale. Mi ha fatto molto male perché hanno colpito mio figlio".

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