Lazio, Ballotta: “Il secondo scudetto era opera del destino”

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ROMA - L'ex portiere della Lazio, Marco Ballotta, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per parlare del club e della gioia provata per la vittoria dello scudetto del 2000:

"Dal secondo scudetto ad oggi sono passati vent'anni, sono volati. Io ero in campo contro la Reggina, dovevamo vincere e lo abbiamo fatto. Poi non ci è rimasto altro che aspettare la partita della Juventus. In settimana c'erano state delle polemiche sui bianconeri, noi ci abbiamo sperato con tutto il cuore. Non potevamo mollare nulla, nemmeno la finale di Coppa Italia che giocammo qualche giorno dopo. Per fortuna è andata bene, la gioia è stata immensa. Ricordo i festeggiamenti in città, era l'anno nostro. Una buona parte dei calciatori entrò nello spogliatoio per seguire Perugia-Juventus. Alcuni erano in tribuna, altri a farsi la doccia e qualcuno alla radio per seguire la gara. Ad ogni azione delicata c'era un po' di scoramento. I bianconeri non hanno sfruttato le molte occasioni avute, è vero che pioveva a dirotto ma la Juventus ebbe la possibilità di vincere. Noi eravamo tranquilli, sapevamo di aver fatto il nostro, il resto non dipendeva da noi".

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