Lazio, Cataldi: tra discorsi da leader e consacrazione sul campo

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ROMA - Ieri sera Danilo Cataldi in conferenza stampa dopo l'amichevole contro il Padova ha rilasciato alcune parole da vero leader, ma questo potrebbe non bastare: la prossima stagione ci si aspetta un rendimento ancor migliore da parte del centrocampista cresciuto nel vivaio biancoceleste. Ora il calciatore capitolino sbocciato tra le file dell'Ottavia avrà il compito di prendere per mano la squadra. Già quest'anno si è rivelato essere uno delle alternative più valide da schierare nella linea mediana del campo, anche se davanti a sé ha fatto i conti con un centrocampo stellare come quello della Lazio, il classe 1994 quando è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto. Senza dimenticare quanto è stato decisivo sui calci piazzati in stagione. Ora che ha da poco compiuto 26 anni deve dimostrato di essere ancor più maturo. Senza troppe pressioni Danilo ha saputo esprimere il suo calcio fino a diventare un elemento fondamentale per il club. La sua consacrazione in Serie A passerà anche per la Champions League. Al suo fianco, per dare manforte a Milinkovic, Leiva e Luis Alberto, avrà Escalante e Kiyine. Dato che i due sono gli ultimi arrivati, sarà compito di Cataldi riuscire ad amalgamarli al resto del gruppo.