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—ROMA - L'ex calciatore biancoceleste, attuale vice di Tommaso Rocchi nell'Under15 della Lazio,AlessandroIannuzzi, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport in cui parla del suo passato nella capitale e non solo: "Quando arrivai alla Lazio avevo 12 anni. Giocavo nel Jolly Roma, una piccola società di Prima Porta. Il provino durò 15 minuti e mi presero subito per gli Esordienti. L’allenatore che ricordo con più affetto è Volfango Patarca, era una persona che ti faceva vivere il calcio con amore e passione. Sogno di diventare come lui, è la mia stella polare. Lo scudetto con la Primavera? Potevamo vincere tutto. Le cose andarono male al Viareggio e in Coppa Italia, ma in campionato riuscimmo a vincere. Eravamo fortissimi e anche i favoriti. Tanti hanno avuto carriere importanti, su tutti Nesta e Di Vaio. Ho sempre pensato di fare l’allenatore, è un percorso naturale. Ho la fortuna di lavorare nel settore giovanile della Lazioda 8 anni, lo reputo uno dei migliori in Italia. Ora sono il vice di Tommaso Rocchi nell’Under 15, lo scorso anno abbiamo vinto il titolo regionale che mancava da tanto. Rocchi è una persona fantastica, aperta mentalmente. Il ruolo di vice non mi sta stretto perché le idee sono identiche. A noi piace insegnare. Fare gli educatori. Il sogno nel cassetto? Sfidare in una finale Pep Guardiola, l’uomo che ha rivoluzionato il calcio. Ho avuto la fortuna di conoscerlo a Manchester. È stata un’esperienza pazzesca".