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Lazio, Inzaghi prepara la gabbia per Barella e Hakimi

redazionecittaceleste

Sono i due pericoli principali nerazzurri per lo straordinario momento che stanno vivendo

ROMA - L’inseguimento al sogno si è interrotto meno di un anno fa, quando è cominciato il lockdown. E sembrava non dovesse mai più ripartire. Le sei vittorie di fila che la Lazio ha conquistato tra gennaio e febbraio, invece, l’hanno catapultata di nuovo a ridosso delle prime. E la gara di domenica sera contro l’Inter potrebbe lanciare la squadra di Inzaghi di nuovo molto in alto, verso posizioni che sembravano irraggiungibili tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, quando i biancocelesti cadevano contro il Milan e poi pareggiavano con il Genoa. Basta guardare la classifica per rendersi conto della possibilità che si trova davanti la Lazio: una vittoria a San Siro la collocherebbe ad appena quattro punti di distacco dai nerazzurri, con la certezza di guadagnare terreno non solo sull’Inter ma anche su Napoli o Juventus, che si affrontano in un altro scontro al vertice, oppure su entrambe in caso di pareggio. Inimmaginabile fino a poche settimane fa.

CONCENTRAZIONE

L’opportunità, dunque, è straordinaria e Inzaghi se la vuole giocare con le sue due consuete armi: l’attenzione, che lo porta a non essere mai incauto nella preparazione delle partite e nel modo di affrontarle; l’ambizione, che lo spinge a non accontentarsi mai. Lo conforta il fatto di avere recuperato quasi tutti i giocatori, anche se alla ripresa degli allenamenti – ieri pomeriggio – due elementi fondamentali come Luis Alberto e Acerbi hanno interrotto prima il lavoro sul campo. C’è un po’ di preoccupazione soprattutto per lo spagnolo, reduce dall’intervento chirurgico all’appendice, mentre sono ancora indisponibili Strakosha e Luiz Felipe, entrambi in Germania a curarsi. L’unico dubbio di formazione riguarda il difensore di centrodestra: il ballottaggio è tra Patric e Musacchio.

Martedì sera Inzaghi ha studiato in televisione l’Inter nella turbolenta semifinale di Coppa Italia pareggiata con la Juve. Le scelte di Conte e l’atteggiamento tattico dei nerazzurri non lo hanno sorpreso, né lui stupirà il tecnico nerazzurro cambiando una squadra che sta funzionando benissimo.

PERICOLI

Simone ha avuto conferma che l’arma attualmente più pericolosa dell’Inter è Hakimi, il quale con velocità e potenza può asfaltare chiunque gli si presenti davanti sulla fascia. La Lazio presterà grande attenzione nel coprire il proprio versante sinistro: Marusic avrà il compito di mettere pressione sul marocchino e Radu dovrà essere prontissimo nei raddoppi. Il fatto che accanto a lui si muova Barella, altro giocatore in condizione splendida, rende ancora più complicato il compito dei biancocelesti. Hakimi è il pericolo pubblico numero uno, ma anche la Lazio ha armi ad alto potenziale: da Milinkovic-Savic a Immobile, da Luis Alberto a Lazzari e Correa. Inzaghi se la giocherà con questi calciatori, con un atteggiamento tattico che non sarà d’attesa come quello della Juve martedì. Anche perché i biancocelesti non sono capaci di chiudersi senza subire; per proteggere la difesa, devono attaccare.