Lazio, Stroppa: “Nel momento cruciale sono mancati i giocatori importanti”

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ROMA - Giovanni Stroppa prima di diventare allenatore è stato un giocatore della Lazio. Con la maglia biancoceleste dal 1991 al 1993 ha collezionato più di cinquanta presenze tra campionato e coppa. Di recente l'ex centrocampista si è tra l'altro tolto la soddisfazione di aver riportato il Crotone dalla Serie B alla Serie A. Qualche ora fa il mister è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare dell'attuale stagione calcistica:

"Dopo la quarantena con il Crotone siamo andati bene, faccio ancora una volta i complimenti ai miei calciatori per come hanno giocato. Sono riusciti a fare qualcosa di importante ottenendo la promozione. Le mie paure erano che una volta tornati avrebbero staccato la definitivamente la spina, invece siamo stati bravi a mantenere un contatto tra i tesserati durante la sosta. Non abbiamo trascurato né l'aspetto fisico né quello mentale. La Lazio mi spaventa, mi spiego meglio: non credevo che dopo la sosta sarebbero mai tornati a pieno ritmo. Invece mi hanno smentito, nonostante le alcune brutte uscite sono riusciti ad esprimere il loro gioco. Io da calciatore ho avuto molti buoni tecnici. Ognuno mi ha arricchito a modo proprio. Adesso penso alla Serie A, so che non sarà facile. Se ripenso alla mia esperienza a Roma, ricordo il clima straordinario dello spogliatoio e della città. Ogni tanto mi sento ancora con Favalli. Lo scudetto era possibile ma nel momento cruciale sono mancati giocatori importanti ma la sua identità è ben precisa. La squadra ti tiene incollato davanti alla TV, merito anche di Inzaghi".

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