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Notizie Lazio – David Silva saluta il City: “Siamo cresciuti insieme. Sarò per sempre un tifoso”

Notizie Lazio: David Silva

David Silva saluta il Manchester City con una lunga intervista apparsa sui canali ufficiali del club. Ecco le sue principali parole

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David Silva saluta il Manchester City con una lunga intervista apparsa sui canali ufficiali del club. Ecco le sue principali parole:

"Sarò per sempre riconoscente al Manchester, mi hanno fatto sentire da subito a casa. Sarò per sempre un tifoso del City. Qui sono stato bene, io e la mia famiglia. Restare dieci anni in un club non è facile. Non pensavo di farlo così a lungo, mi sono sentito sempre a mio agio. Il club è cresciuto con il passare del tempo, all'inizio sembravamo una piccola famiglia. Mi ha aiutato trovare subito la rete, forse il più importante è stato proprio il primo gol. Mi ha sbloccato mentalmente. Sono cresciuto anche io insieme al club. La Premier con il corso degli anni è cambiata. E' sempre stato difficile fare gol in Premier. Aguero? Con lui ho un ottimo rapporto, lo aiutavo con tanti assist a fargli fare gol".

PRIMI TITOLI - "Ebbi la sensazione che le cose stavano cambiando dopo la vittoria nel derby contro lo United per 6-1. Feci anche un assist per Dzeko, quella partita cambiò tutto. Ringrazio Mancini per aver creduto in me, e avermi dato fiducia. La vittoria del campionato nel 2012 all'ultima giornata fu bella e drammatica allo stesso tempo. Ma, per come la vedo io, non è il miglior modo per vincere. Preferisco farlo in volata, con meno stress. Come spesso è accaduto negli anni successivi".

ANNI SUCCESSIVI - "Arrivarono prima Pellegrini poi Guardiola. Ci siamo divertiti nella stagione in cui abbiamo vinto il titolo con Manuel. Feci anche un gol e un assist nella partita decisiva per il titolo. Che bei ricordi. L'arrivo di Guardiola fu una grande notizia. Sapevamo il suo modo di giocare, abbiamo vinto titoli e imparato a dominare le partite. Il mio ruolo? Mi piace stare tra le linee, dominare il gioco e muovermi su tutto il fronte d'attacco".

FIGLIO - "Mateo, mio figlio, ha avuto alcuni problemi, ma dopo ne è uscito più forte di prima. Ringrazio tantissimo quanto fatto dal club e dai miei compagni in quell'anno, mi sono stati tutti vicini. E' stata per me una stagione speciale, perché alla fine abbiamo anche vinto il campionato".

BILANCIO - "In questi dieci anni ho visto questo club trasformarsi in top club vincente. Il bilancio non può che essere positivo. Questa è una squadra che può continuare a crescere in futuro. Titoli individuali? Non ne ho mai vinti, i tifosi sono dispiaciuti ma non fa niente. Sono grato per le persone che si sono divertite e con cui ho lavorato. Non so ancora cosa farò quando smetterò di giocare. Sicuramente vorrò godermi la famiglia e gli amici. Potrei restare nel mondo del calcio o no".

TIFOSI - "Sarò per sempre grato ai tifosi del City, mi hanno fatto sentire come in una famiglia sin dal mio arrivo".