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—Il centrocampista biancoceleste, Lucas Leiva, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi al canale televisivo ufficiale del Liverpool al programma Legends in Lockdown. Ecco le sue principali parole:
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Il centrocampista biancoceleste, Lucas Leiva, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi al canale televisivo ufficiale del Liverpool al programma Legends in Lockdown. Ecco le sue principali parole:
"Ho rivisto i miei ex compagni l'anno dopo essermene andato, quando vennero qui a Roma per la semifinale di Champions League e perdemmo la finale contro il Real. Quando l'ha vinta l'anno dopo, ero molto felice. In famiglia siamo tutti tifosi del Liverpool: mia moglie, mio figlio. Vincere la Champions League è stato un grande traguardo, ne sono contentissimo perché sono legato all'ambiente e a tante persone che lavorano ancora in quel club. Certo un po' penso che se avessi aspettato ancora qualche anno prima di andare via... Ma ad essere onesti non ero felice. E quando non lo sei non ha senso continuare. E' più bello vedere vincere i Reds da fuori. Sono il primo tifoso di questa squadra, quando vince è come se giocassi ancora per loro".
LAZIO - "E' stata una nuova sfida per me, i biancocelesti mi hanno accolto a braccia aperte e mi hanno dato molte responsabilità quando sono arrivato. Il mio passato al Liverpool ha pesato, sapevano da dove venivano e ciò ha portato la giusta esperienza alla squadra. Da quando sono a Roma abbiamo vinto tre titoli e adesso siamo secondi in campionato, è tutto fantastico. Viviamo benissimo in questa città, il meteo è sempre bello. Da quando sono arrivato ogni cosa è andata nel verso giusto, ne sono davvero felice. Volevo giocare, dimostrare di saper fare ancora la differenza, ho affrontato con grande umiltà questa nuova sfida. Per me è molto importante esserci riuscito".
KLOPP - "Ho imparato molto da lui, mi ha fatto giocare anche difensore centrale. Non è la mia posizione naturale ma nel calcio a volte bisogna adattarsi per necessità. Al Liverpool ho sempre avuto molta pazienza, provare e riprovare. Klopp mi ha sempre trattato con rispetto, è stato bravo, anche quando me ne sono andato. Mi ha dato piena fiducia e libertà di scegliere il mio futuro. Ogni tanto ci sentiamo ancora, ci messaggiamo. E' un uomo molto aperto e onesto, lo apprezzo".
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