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Notizie Lazio – L’ex Pioli a caccia dell’Europa: l’analisi sul Milan

Extra Lazio - Milan positivi al Covid

Questa sera la Lazio si troverà di fronte il Milan in una sfida da provare a vincere a tutti i costi per competere fino alla fine per lo scudetto

redazionecittaceleste

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Questa sera la Lazio si troverà di fronte il Milan in una sfida da provare a vincere a tutti i costi per competere fino alla fine per lo scudetto. Non sarà un’impresa facile, praticamene senza attacco a causa delle squalifiche di Immobile e Caicedo, e contro un avversario in salute e in forte ripresa.

IN FORMA - Il Milan di Pioli (ex della sfida al pari del desparecido Biglia) dopo il lockdown ha sfiorato la finale di Coppa Italia, giocando meglio della Juve in 10 contro 11 ed è ripartita benissimo in campionato con 7 punti in 3 gare. Non inganni il pareggio con la SPAL: i rossoneri si sono trovati sotto di due reti senza troppe colpe anche grazie alla prodezza di Floccari, dominando l’intera gara. Un avversario in forma, forse più della Lazio. I rossoneri sembrano aver trovato adesso il loro bandolo della matassa, dopo aver stentato per l’intera stagione. Il passaggio da Giampaolo a Pioli ad ottobre ha portato solo parzialmente i risultati sperati. L’arrivo di Ibrahimovic ha dato sostanza e consapevolezza al club meneghino. Già proprio lo svedese sarà probabilmente al rientro dal 1’ dopo l’infortunio: Pioli ci pensa, dopo averlo sganciato in corsa contro la SPAL. Se c’è un periodo peggiore nell’intera stagione per affrontare il Milan è sicuramente questo, con i rossoneri proiettati verso la qualificazione in Europa League, in un periodo storico tra i più magri di sempre. Basti pensare che negli ultimi dieci anni è arrivata una Supercoppa Italiana quasi a caso, qualche finale di Coppa Italia, non arriva in Champions da sette anni e non vince un derby da quasi cinque. Il passaggio imminente di proprietà non migliora le nubi che ci sono su Milanello.

DECISIVA - Pioli, come ai tempi della Lazio, ha nel 4-2-3-1 il modulo di riferimento, affidandosi alla fantasia dei quattro d’attacco con un Rebic in versione monstre. Il resto lo fa il lavoro sporco di Romagnoli (grande laziale) in difesa e la discesa sulle fasce del goleador Hernandez. L’impegno resta horror per il momento delle due squadre e le assenze in casa biancoceleste. Le note positive? Il Milan dopo la Lazio dovrà affrontare anche la Juve. E soprattutto se gli uomini di Inzaghi riuscissero a fare l’impresa in queste condizioni, dopo avrebbero un calendario in discesa e il morale a mille. Il momento decisivo è questo.