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—L'ex difensore della Lazio, Sebastiano Siviglia, ha rilasciato un'intervista al portale Gianlucadimarzio.com su alcuni temi attuali in casa Lazio. Ecco le sue principali parole:
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L'ex difensore della Lazio, Sebastiano Siviglia, ha rilasciato un'intervista al portale Gianlucadimarzio.com su alcuni temi attuali in casa Lazio. Ecco le sue principali parole:
"Spesso vado a Formello per osservare gli allenamenti del mio amico Inzaghi. Ormai è completo, non gli manca nulla ed è un top della panchina. Tare? Sembra burbero invece non è così. Una volta per una scommessa persa a calcio-tennis, fu costretto a bere due litri di tè in due minuti. Eravamo un gruppo meraviglioso, sono molto legato a Firmani e Foggia, con cui ho condiviso la stanza nel ritiro per tanti anni. C'era una grande empatia in quel gruppo. Vi racconto quando la Lazio mi chiamò: fu Lotito in persona a telefonarmi. Mi disse <<Pronto sono Claudio Lotito, vieni alla Lazio? Abbiamo bisogno di te. Però devi abbassarti lo stipendio perché dobbiamo tenere i costi sotto controllo>>. Erano le due di notte. Io pensavo fosse uno scherzo, glielo dissi anche. Oggi la Lazio è cresciuta tanto, ma non è stato facile all'inizio. Era una squadra operaia, da costruire nelle fondamenta dopo i tanti debiti. I tifosi all'inizio non accettavano un ridimensionamento dopo l'era Cragnotti, ma poi hanno capito. Oggi è tornata ad alti traguardi".
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