QDL – Manzini: “Lazio? Sono tifoso prima di essere un dirigente”

Notizie Lazio

ROMA - La sorpresa di Quelli della Libertà ai Maurizio Manzini. La trasmissione del direttore di Cittaceleste TV Stefano Bendetti e di Federico Terenzi, in onda anche su Radiosei, ha intervistato lo storico dirigente accompagnatore della Lazio in occasione dei suoi ottanta anni:

"Compleanno? Ho deciso di passare il mio compleanno passando un po' di tempo al mare. Non sono andato nei soliti posti ma sono stato fortunato a poter festeggiare con una bellissima giornata di sole. Sono stato a Fregene e sono stato davvero molto bene. Questi giorni ho sentito molti ex membri della Lazio e stanno davvero molto bene. Mia figlia? Francesca ora ha 30 anni, ma devo dire che tutte e due hanno qualcosa di speciale. Olivia ad esempio è molto brava a disegnare manga. Nell'ultimo periodo gliene hanno pubblicato più di qualcuno. Per quanto mi riguarda, io sono prima tifoso e poi dirigente. Avere ottanta anni? Per me è soltanto un numero sulla carta d'identità. L'età non incide troppo sulla mia vita. Lazio? Sono 58 anni che faccio parte del club, era il 62 e con me c'erano Maestrelli e Lenzini. Ricordo una volta in cui Scopigno ci portò a mangiare in un posto buonissimo. Mentre entravamo in albergo, vedevo un carrello passare per i piani con ogni tipo di pietanza e bevanda. L'ho seguito e siamo arrivati in una saletta con quattro giocatori che giocava a carte e fumavano come turchi. Il fumo arrivava a metà della stanza. C'era Scopigno che si accomodò in un angolo e disse: -dà fastidio se fumo?-. Come sono arrivato alla Lazio? Lavoravo per l'American Express e tra i clienti c'era la Lazio. Cercavano un dirigente e mi venne proposto di far parte del club. Anche se stavo bene, la Lazio è la Lazio".