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ESCLUSIVA – Panico: “Inzaghi ha pienamente ragione. Lazio Women merita la Serie A. Io in biancoceleste? Un sogno”

Patrizia Panico ai microfoni di Cittaceleste

redazionecittaceleste

Di Giovanni Manco

ROMA - Pensi a Patrizia Panico e pensi sicuramente al calcio femminile, l'ex calciatrice della Lazio ed attuale tecnico dell'Under 15 dell'Italia è una delle icone del calcio col rosa. Ai nostri microfoni, mister Panico, ha risposto in esclusiva ad alcune domande.

Stasera la Nazionale farà ritorno all'Olimpico, che gara ti aspetti?

"Rivedere la Nazionale a Roma è bello, una partita del genere dove ci si gioca una qualificazione all'Europeo è bello, mancava da tantissimo tempo. La squadra azzurra ha iniziato un percorso nuovo, con una rosa giovane alla quale stanno trasmettendo coraggio e voglia di giocare a calcio. C'è grande possesso palla e dinamismo, un aspetto molto importante che crea discontinuità con il passato, ci scolliamo un po' di dosso l'idea che hanno all'estero dell'Italia: una squadra che gioca solo di rimessa. Stasera mi aspetto una vittoria, anche se le partite di qualificazione sono sempre difficili e nessuno ti regala nulla. Tuttavia abbiamo una buona chance di portare a casa i tre punti".

Come procede il lavoro con l'Under 15?

"Bene, è un lavoro di continua ricerca del talento. Si tratta di un'esperienza molto bella e formativa che mi sta facendo crescere come allenatrice e come persona. Laziali in Nazionale? Sì ce ne sono diversi, a conferma di quanto di buono stanno facendo. Tommaso Rocchi ha fatto benissimo con Under 14 ed ora con Under 15".

Cosa pensi della Lazio Women?

"È un gruppo che deve trovare maggiore continuità di risultati, serve che la Lazio torni nella tanto rinomata Serie A. La Lazio non può permettersi di stare in serie inferiori perché è un club prestigioso e merita la Serie A. L'idea di rinnovamento c'è stata anche nel femminile con investimenti importanti, ma serve di più".

Sulla prima squadra: sei d'accordo con Inzaghi che alla Lazio mancano dei punti?

"Sì sono d'accordo con Inzaghi, per il calcio espresso alla Lazio manca qualcosa. Ho visto cose molto buone, forse manca di cattiveria e concretezza. Finora tutte le partite le abbia affrontate alla pari senza temere nessuno, compresa la gara contro l'Inter preparata ed affrontata nel modo giusto, alla fine però non si è ottenuto nulla. Serve più cattiveria".

Oltre ad icona del calcio femminile, sei un simbolo anche della Lazio. Qual è il tuo rapporto con i colori biancocelesti?

"Quest'anno ancora non sono riuscito ad andare a vedere nessuna partita, conosco le ragazze ma ancora non ho avuto modo e tempo di seguirle. Io allenatrice della Lazio in Serie A? Sarebbe strepitoso perché è una squadra ambiziosa ma soprattutto perché si tratta della squadra che tifo fin da quando sono piccola, quindi per me sarebbe sicuramente un sogno".