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ESCLUSIVA – Stadio delle Aquile: parla Cochi
Pubblicata ieri 1/10 AGGIORNAMENTO ORE 16.00 (di Mi.Bor.) - Per capire meglio la situazione che si sta delineando, la redazione di Cittaceleste.it ha contattato l'on. Alessandro Cochi, ex delegato alle Politiche Sportive di Roma Capitale: "E'...
"AGGIORNAMENTO ORE 16.00 (di Mi.Bor.) - Per capire meglio la situazione che si sta delineando, la redazione di Cittaceleste.it ha contattato l'on. Alessandro Cochi, ex delegato alle Politiche Sportive di Roma Capitale: "E' normale che dopo che la Roma ha avviato sin dai tempi della nostra amministrazione qualcosa di concreto, la Lazio vada sulla scia. Dispiace che nei nostri 5 anni si sia perso molto tempo".Il Flaminio:"Era un'idea romantica anche se discussa dal punto di vista ecnomico. Avrebbe potuto coesistere con altri tipi di situazioni. Raccogliemmo 15.000 firme, qualcosa di documentato e importante. Il Flaminio, lo ricordo, è un tempio del calcio dove l'Italia ha vinto un Mondiale che rischia di cadere. Vedo che anche Tavecchio, in buoni rapporti con Lotito, non ha ancora fatto capire ben come sorgerà questa nuova 'Coverciano' romana".Il progetto della Lazio: "Leggo di tre piscine olimpioniche ma con una di 50 metri penso ci si possa fermare. In ogni caso il progetto non è stato presentato e protocollato, e non ha avuto l'inizio dell'iter con i vari pareri. Lotito fa bene a cavalcare l'onda dell'AS Roma che però si è mossa in anticipo. Insomma in meno anni ha fatto passi in avanti". L'area della stadio:"Non si discosta molto come distanza dalla precedente e anche la parte fluviale non è lontanissima. Più che dirlo io però è giusto che parlino i tecnici e la Regione Lazio che, tra l'altro, deve ancora esprimersi per quello della Roma a Tor di Valle. Un progetto che comunque mi piace e bene ha fatto il Comune intanto a dare il suo parere".In chiusura: "Mi avrebbe fatto piacere qualcosa all'interno del GRA ma capisco che le aree disponibili sono esaurite. Spero che Lotito o chi per lui possa recuperare il tempo perduto".
"Il progetto del nuovo stadio della Lazio prende sempre più forma. Secondo Repubblica, il presidente Lotito avrebbe individuato infatti una nuova area per costruire l'impianto. Si tratta di una zona di cento ettari in un'ansa del Tevere tra Flaminia, Tiberina e Salaria. Il club biancoceleste cambia dunque rotta e abbandona l'idea di costruire la struttura al chilometro 6,5 della Tiberina, un'area considerata a rischio esondazione. (SportMediaset.it)
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