La Roma piange Ago, grande uomo oltre i colori

ROMA - Una persona a modo, riservata e fragile. Questo era Agostino Di Bartolomei, storico capitano della Roma scudettata di Nils Liedholm che fece dell'intelligenza tattica la sua fortuna calcistica. Era il metronomo del centrocampo giallorosso, che con la sua visione di gioco riusciva a sopperire alle non eccelse doti atletiche. Non uno scattista, ma era lui il fosforo della mediana.

Finita la carriera non senza alcune delusioni, era in campo nella finale di Champions League persa contro il Liverpool nel 1984, "Ago" si era ritirato dal mondo del calcio per vivere una vita lontano dai riflettori. Ma come Scirea, al quale poteva essere accostato per personalità e caratteristiche tecniche, ha trovato la morte in modo tragico. Il centrocampista venne ritrovato morto suicida la mattina del 30 marzo 1994, una storia triste che non può lasciare indifferenti coloro che amano questo sport. La redazione ci Cittaceleste.it si unisce al ricordo di Di Bartolomei.

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