ROMA - La Lazio che si presenta in Belgio è, per usare un eufemismo, rivisitata. La rosa è decimata per via di infortuni e presunte positività al Covid, Inzaghi reinventa il suo 11 al cospetto di un Brugge che decide di schierarsi a specchio: 3-5-2 vs 3-5-2. L'avvio è buono, e sono proprio i capitolini a passare in vantaggio con Correa, il sinistro dal limite dell'area è imprendibile per Mignolet. È poi una leggerezza a cambiare le redini del match: Patric trattiene in area sugli sviluppi di un corner, l'arbitro lascia andare ma dopo qualche minuto il Var chiama la sua attenzione, dopo la review viene assegnato il penalty. Vanaken non sbaglia, spiazzando Reina che battezza male l'angolo.
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Una Lazio in emergenza tiene botta in terra belga: è 1-1 contro il Brugge
1-1 tra Brugge e Lazio
La ripresa vede tutt'altro copione. La stanchezza si fa sentire ma la Lazio ha poche alternative in panchina: Andreas Pereira, Muriqi a Czyz sono alcune delle carte scelte dal mister. Parolo costretto, ancora, a ripiegare in difesa. I belgi sono più pericolosi, è bravo Reina in più di una circostanza: al 63' si esalta con una parata a terra. Le occasioni biancocelesti sono solo due: Milinkovic addomestica come solo un campione sa fare un lancio lungo di Andreas Pereira, ma la conclusione è sparata su Mignolet che esce bene. Pereira, poco dopo, arriva tardi su una bella verticalizzazione e non ha modo né tempo di calciare. Finisce 1-1 in terra belga, e viene da dire che vista l'emergenza, meglio di così non si poteva fare.
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