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ESCLUSIVA – Claudio De Sousa: “Inzaghi è l’uomo giusto. Adesso bisogna comprare pezzi importanti da affiancare a Milinkovic”

Tra Lazio e Inzaghi il matrimonio "s'ha da fare". Anzi, questa bella storia d'amore iniziata 3 anni fa, continuerà almeno fino al 2021. E' arrivata ieri la notizia che tutti speravano, e a breve, arriveranno anche le firme. Ne abbiamo parlato -...

redazionecittaceleste

Di RAMONA MARCONI

ROMA - Tra Lazio e Inzaghi il matrimonio "s'ha da fare". Anzi, questa bella storia d'amore iniziata 3 anni fa, continuerà almeno fino al 2021. E' arrivata ieri la notizia che tutti speravano, e a breve, arriveranno anche le firme. Ne abbiamo parlato - in esclusiva - con Claudio De Sousa, ex attaccante biancoceleste.

Sarà ancora Inzaghi a sedere sulla panchina biancoceleste: è stata la scelta giusta?

Ripartire da Inzaghi è la soluzione migliore, perchè ha giocato con la Lazio, perchè ha fatto bene con la Lazio, conosce l'ambiente, ha vinto due  Coppe Italia. La riconferma di Inzaghi vuol dire dare seguito a qualcosa di buono che è stato già fatto in questi anni. Non vedo successori a Inzaghi. I nomi che sono circolati in queste ore potevano fare bene, come Gianpaolo e Liverani, ma io sono felice che rimanga Inzaghi.

La Coppa Italia ha salvato la stagione?

Assolutamente sì, la Coppa è un trofeo importante. Ora c'è entusiasmo in casa Lazio e con la conferma di Inzaghi l'ideale sarebbe puntare a qualcosa di più grande. Puoi prendere nomi importanti e aggiungerli a questo contesto già importante che hai.

Dopo la conferma di Inzaghi, si punta a blindare i campioni: Milinkovic lo venderesti di fronte ad un'offerta importante?

Io Milinkovic lo terrei, perchè conosce l'ambiente e in questa squadra, se migliorata, può provare a fare qualcosa di grande.  Ma se vuoi puntare a fare un campionato di vertice, devi aggiungere almeno 3 pezzi importanti senza smantellare l'organico che hai. Se hai la forza  di aggiungere 2 o 3 pezzi di livello, puoi provare a fare quello che ha fatto il Napoli in questi anni.

Cosa manca per fare quel salto di qualità?

Quei tre nomi di cui parlavo. Se vendi i tuoi giocatori importanti e punti su nuove scommesse, ricominci sempre da capo. Stai sempre lì, a competere per il quarto o quinto posto, sempre se ti dice bene. La Coppa Italia deve essere un punto di inizio per questa società, non un punto di partenza.