ROMA – Stavolta è davvero una questione di “visto”. Rivisto: è vero, sono passati “solo” otto mesi, ma il permesso di lavoro di Brayan Perea non poteva arrivare finché l’attaccante non veniva tesserato. Senza, insomma, un contratto regolare in Italia. E’ ancora in Colombia, sistemati gli ultimi cavilli burocratici, fra mercoledì e giovedì dovrebbe sbarcare finalmente a Roma per restarci a tempo indeterminato. Scansato l’incubo Yilmaz, è lui il secondo extracomunitario della Lazio. Ufficiale, ormai non ci sono più dubbi. Formello t’aspetta.
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