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Morte Diabolik, altra lettera della sorella: “Non parteciperemo ai funerali privati”

Ecco le sue parole rivolte al Questore di Roma

redazionecittaceleste

ROMA - La decisione di commemorare Diabolik con una funzione privata sta destando molte proteste. Dopo lo striscione degli Irriducibili di questo pomeriggio, la sorella di Fabrizio Piscitelli, Angela, ha inviato un'altra lettera al Questore di Roma: "Egregio Questore, noi tutti familiari di Fabrizio Piscitelli le comunichiamo che non intendiamo essere presenti alla non meglio definibile procedura amministrativa da Lei predisposta per martedì 13 agosto alle ore 6 che dovrebbe sostituire il funerale cristiano del nostro amato congiunto e nel contempo, qualora Ella non ritenga la possibilità di una auspicabile riflessione in merito, circostanza di cui le saremmo eternamente grati".

Poi continua: "La diffidiamo in ogni caso dal voler procedere comunque, in quanto riteniamo che le esequie debbano avvenire, peraltro in assoluta serenità e compostezza, all'interno di un luogo destinato al culto (fattispecie che esula dagli articoli da lei forse per errore citati nell'ordinanza), come Fabrizio avrebbe voluto e come noi desideriamo e non come Lei con la Sua scarsa sensibilità e probabilmente non utile imposizione ha deciso. In caso contrario, si renderebbe responsabile di aver leso i nostri più intimi ed elementari valori e diritti umani e costituzionali e Le chiederemmo contezza di questo presso tutte le Sedi competenti. Distinti saluti. ANGELA PISCITELLI".