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UFFICIALE – Nasce la Superlega: le conseguenze sui campionati e la Champions

Florentino Perez, presidente della Superlega

La decisione presa nella notte, per ora sono12 i club partecipanti, ma l'obiettivo è di arrivare a 20: la UEFA non ci sta e minaccia

redazionecittaceleste

Questa notte 12 top club europei hanno firmato per dare vita ad una Superlega che è destinata a sconvolgere il mondo del calcio come lo abbiamo conosciuto fino ad ora. Fra le società ribelli tre italiane (la Vecchia Signora e le due milanesi), 6 compagini inglesi (Liverpool, Manchester United, Arsenal, Manchester City e Chelsea) e tre spagnole (Barcellona, Real Madrid e Atletico). Erano state invitate anche Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Psg, ma per ora hanno declinato.

 Il Bayern dice no alla Superlega

Il format della nuova competizione

L'idea sarebbe quella di arrivare a 20 club totali, includendo alle 15 fondatrici altre 5 partecipanti che saranno scelte per meriti sportivi. Due giorni da 10 squadre con partite di andata e ritorno fino ad arrivare ad un playoff finale. Il presidente della Lega sarà Florentino Perez. Agnelli e Glazer i suoi vice. In questo modo gli introiti sarebbero moltiplicati. Chi non si qualificherà agli ottavi di finale, infatti, avrà garantito un minimo di 18 partite e un massimo di 23 se arriverà in fondo. Con la Champions si arriva ad un minimo di 6 match (fase a gironi) e ad un massimo di 13 (le finaliste).

La dura reazione della UEFA: il comunicato

"Abbiamo appreso che alcuni club inglesi, spagnoli e italiani potrebbero aver intenzione di annunciare la creazione di una cosiddetta superlega privata. Se ciò dovesse accadere, ci teniamo a ribadire che noi - UEFA, FA inglese, RFEF, FIGC, Premier League, LaLiga, Lega Serie A, ma anche FIFA e tutte le nostre federazioni affiliate – resteremouniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull'interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà".

Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada. Il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi; non può essere altrimenti. Come annunciato in precedenza dalla FIFA e dalle sei Federazioni, ai club interessati sarà vietato giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l'opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali. Ringraziamo quei club di altri paesi, in particolare i club francesi e tedeschi, che si sono rifiutati di iscriversi a questo. Chiediamo a tutti gli amanti del calcio, tifosi e politici, di unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere se dovesse essere annunciato. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo. Quando è troppo è troppo".

Insomma i club ribelli potrebbero davvero essere esclusi dai propri tornei nazionali, qualora dovesse essere confermato l'appoggio delle Leghe Nazionali alla UEFA.