ROMA - Ci siamo. È giunto il giorno della verità in Coppa Italia. Lazio e Atalanta si sfideranno sotto il cielo della capitale per incoronare il vincitore della competizione.

Una finale inedita rispetto al solito, soprattutto perché presenta i bergamaschi (i biancocelesti dal canto loro procedono con una media di una ogni due anni). La sfida di stasera per quanto strana rispetto alla norma promette spettacolo tra due compagini che hanno meritato questo ultimo atto. Ecco come ci sono arrivate.

IL CAMMINO IN COPPA ITALIA DI LAZIO E ATALANTA  

Lazio e Atalanta hanno iniziato il proprio percorso in Coppa Italia nello stesso turno, ovvero agli ottavi di finale. I biancocelesti si sono imposti nettamente sul Novara, club di Serie C. 4-1 il risultato all'Olimpico con le firme di Immobile (doppietta), Luis Alberto e Milinkovic. Più difficile invece la sfida della Dea, la quale si impone per 0-2 alla Sardegna Arena contro il Cagliari solo nei minuti finali con Zapata e Pasalic. I quarti corrispondono a una prova superba da parte di entrambi i club. La squadra di Inzaghi sotterra l'Inter a San Siro sul piano del gioco e delle occasioni. La poca lucidità sotto porta però la spinge fino ai rigori dove meritatamente si impone 3-4 (d.c.r), dopo il risultato di 1-1 griffato da Immobile e Icardi.

Fa meglio l'Atalanta invece. La squadra di Gasperini asfalta la Juventus di Allegri con un 3-0 senza storia che spegne i sogni di triplete dei bianconeri. In gol Castagne e Zapata (doppietta). Ecco le semifinali. Stavolta l'impegno più difficile ce l'ha la Lazio, ovvero il Milan, mentre i bergamaschi si ritrovano una Fiorentina priva di identità in questo finale di stagione. Dopo lo 0-0 dell'Olimpico i biancocelesti espugnano di nuovo San Siro, stavolta di marca rossonera, con la rete di Correa: è finale. Molto più pirotecniche invece le gare tra nerazzurri e viola. All'andata finisce 3-3 in un vortice di emozioni. Per la Dea segnano Gomez, Pasalic e De Roon, mentre per i toscani Chiesa, Benassi e Muriel. Il ritorno a Bergamo finisce invece 2-1 con Ilicic e Gomez che ribaltano il vantaggio di Muriel.

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