Romulo, un altro assist per il riscatto a giugno

ROMA - Un altro cross decisivo per sigillare la promessa di riscatto. Dopo esser stato costretto in passato ad abbandonare l'Italia e la Juve per un infortunio, Romulo aveva giurato che si sarebbe giocato al top la sua ultima grande chance alla Lazio.

Ha confermato coi fatti le parole d'inizio febbraio. In poco più di due mesi ha scalato le gerarchie e sulla fascia destra s'è impossessato del posto. E' salito in cattedra a San Siro e nella sua ex Genova ha riacceso l'ultimo lumicino Champions. Romulo è il primo a sperare di giocarci il prossimo anno, dal momento che ormai è certo di rimanere a Formello: glielo hanno assicurato Tare e Lotito, l'italo brasiliano se l'è guadagnato. A gennaio avevano tenuto basso il riscatto a due milioni, il terzino era arrivato in extremis dopo due giovani tentativi falliti. Lala dello Strasburgo e Fosu-Mensah dello United rimangono due baby obiettivi, ma il 31enne rimarrà in biancoceleste come alternativa affidabile per lasciare qualunque nuovo arrivato sgombro dalla pressioni. Sarà Marusic ad andar via in estate, anche Inzaghi s'è convinto dell'affare. In realtà era stato proprio il mister a chiedere e volere Romulo, anche se Marusic è rimasto un suo pupillo. Nelle ultime giornate però si è persuaso del definitivo cambio. Adesso spera di riavercelo il 5 maggio contro l'Atalanta in campo: Romulo ieri è uscito al 69' dopo un contrasto con Murru, si trascinava un dolore alla spalla ma c'è ottimismo. Nella ripresa il terzino aveva pure tirato un siluro e colpito in pieno il palo. Rimane decisivo l'assist per Caicedo: "Meno male che davanti abbiamo Felipao". Generoso e umile, Romulo non si è preso neppure nessun merito.

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