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Lazio-Juventus, le pagelle della redazione: Pedro a vita, qualcuno non ha capito che..

Pedro
I voti della redazione di Cittaceleste.it al termine della gara giocata dalla squadra biancoceleste allo stadio Olimpico contro i bianconeri
Michele Cerrotta

MANDAS: Quasi mette a referto un altro miracolo. Sarebbe stata una parata incredibile che non riesce per un soffio. Se quest’anno qualcosa può andar storto, va peggio. VOTO: 6

MARUSIC: Partecipa all’errore sul cross del vantaggio bianconero: macchia una gara altrimenti da sufficienza, senza infamia e senza lode. VOTO: 5.5 (Dal 65’ LAZZARI: Entra e non sbaglia un cross. Nel senso che li sbaglia tutti, ha l’incredibile potere di fare sempre la scelta sbagliata. Da una sua palla buttata in area nel finale nasce il gol, ma vale il discorso di Pellegrini: più casuale che altro. VOTO: 5.5)

GILA: Partita perfetta su Kalulu. Riscatta un periodo in ombra marcando stretto l’avversario e non dandogli respiro. VOTO: 6.5

ROMAGNOLI: Un primo tempo da migliore in campo, poi la solita marcatura laser che quest’anno ha punito troppe volte la Lazio. E quel singolo episodio nel conto finale pesa. VOTO: 5.5

PELLEGRINI: Qualcuno era rimasto annebbiato dagli assist non capendo che senza quelli le sue partite sono condite da errori in serie e ricerca costante dell’ammonizione. La trova con il solito comportamento infantile che, a questo punto, inizia a essere anche fin troppo ripetitivo. VOTO: 5

GUENDOUZI: Tanta corsa e nient’altro di positivo. Poi inspiegabile il movimento su cross del vantaggio bianconero: si fa attrarre dal pallone e lascia libero l’avversario tutto solo di mettere la palla in area. La corsa non basta in gare di questo tipo. VOTO: 5

ROVELLA: Tanto sacrificio e qualche scelta sbagliata. Pesa tanto quella poco prima del cambio: non sa se tirare o appoggiare, alla vita esce fuori un passaggio inutile che spegne l’azione della Lazio. In trance agonistica, ha da ridire al momento del cambio. VOTO: 6 (Dal 65’ VECINO: Qualche inserimento interessante, poi poco altro. Aggiunge all’elenco un giallo per proteste: fortuna che è uno dei più esperti. Segna un gol pesantissimo su una palla che gli rimbalza addosso. VOTO: 6)

ISAKSEN: Sempre pericoloso, mai pericoloso. È un paradosso, ma è il riassunto della partita odierna: sulla sua fascia la Lazio sfonda, ma sembra tornato nella sua versione fumosa di inizio stagione. VOTO: 6 (Dal 53’ PEDRO: Vuole giocare ancora un anno, ma uno così deve rimanere in campo per sempre. Entra e ci mette tutto: grinta, qualità, scelte sempre perfette. Baroni dice sempre sia un esempio per i più giovani che, però, a quanto pare non riescono a recepire VOTO: 8)

DELE-BASHIRU: Fa la partita che gli aveva chiesto Baroni. Fisicamente straripante, deve ancora capire però alcuni movimenti. Mezzo voto in più di incoraggiamento. VOTO: 6.5 (Dal 53’ DIA: Entra e prova a essere d’aiuto, nel recupero spacca il palo. Sfortuna in serie. VOTO: 6)

ZACCAGNI: La scusa - motivata - dei tanti calci ricevuti non basta più. È il capitano e indossa la 10, eppure si nasconde e non cerca mai nessuna giocata che possa cambiare la partita. Ed è così da ormai troppe giornate. Per chiudere in bellezza prende un giallo inutile che gli farà saltare l’Inter. VOTO: 5

CASTELLANOS: Dal portiere all’attaccante, il concetto non cambia: se qualcosa può andar storto va peggio. Si guadagna un rigore annullato per fuorigioco, fa espellere Kalulu e ci mette la solita grinta. Peccato non calcio praticamente mai verso la porta avversaria. VOTO: 6.5

BARONI: La scelta di Dele-Bashiru è corretta, la sfortuna di questa squadra inspiegabile. Nel mezzo l’ennesimo gol preso in uno dei primi 15’ di un tempo. Si fa fatica a capire come sia possibile. C’è lavoro da fare, ancora con Baroni. VOTO: 6