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Lazio-Udinese, le pagelle della redazione: Baroni, che fatica! C’è un fantasma in campo

Tchaouna, Dia e Gila
I voti della redazione di Cittaceleste.it al termine della gara giocata dalla squadra biancoceleste allo stadio Olimpico contro i friulani
Michele Cerrotta

PROVEDEL: Incolpevole sul gol, aggiunge alla sua prestazione una grande parata sulla punizione di Zemura. La speranza è che stia tornando ai suoi livelli, in attesa di definire il futuro in estate. VOTO: 6.5

LAZZARI: Svirgola il rinvio sul gol del vantaggio dell’Udinese e poi sbaglia letteralmente tutto. Dai cross alle coperture difensive, sembra essere un giocatore totalmente diverso da quello he a inizio stagione aveva lasciato intravedere segnali di ripresa. VOTO: 5

GILA: Clienti scomodi, partita attenta. L’unico neo arriva sul gol del vantaggio friulano, con un tocco più disperato che ragionato. Per il resto non soffre la fisicità di un avversario fastidioso come Lucca. VOTO: 6

ROMAGNOLI: Due gol in due partite, ci ha preso gusto. Si trasforma in goleador per continuare ad alimentare i sogni della Lazio. In fase difensiva questa sera ha un compito scomodo, lo porta a casa forse con una marcatura leggera sull’avvio dell’azione he porta al gol dell’Udinese. VOTO: 7

MARUSIC: Questa sera gioca a sinistra per l’assenza di Tavares, la Lazio perde una freccia importante e Marusic non può sostituirlo allo stesso modo. Fa comunque il suo, con la solita dedizione nella sera in cui riceve il premio per le 300 presenze in biancoceleste. E salva tutto su Atta. VOTO: 6.5

GUENDOUZI: È l’instancabile della Lazio. Sempre in campo da metà dicembre, e questa sera si vede un minimo di stanchezza. Forse perché non ha Rovella al suo fianco e perché l’Udinese è squadra tosta, ma dà comunque come sempre il suo apporto. VOTO: 6

VECINO: Bentornato Matias! Fa l’assist a Romagnoli e dà a Baroni una soluzione in più in mezzo al campo. Peccato non ci sia Rovella, Baroni l’aveva preparata così. Il suo apporto sarà cruciale da qui a fine stagione. VOTO: 6.5 (Dal 64’ BELAHYANE: Entra bene, come aveva già fatto in passato. E viene da chiedersi perché non giochi più di quel poco che ha raccolto finora. Stasera, per esempio, avrebbe potuto essere titolare visto il forfait di Rovella. VOTO: 6.5)

ISAKSEN: È il migliore per la prima parte di gara: nei primi minuti è l’unico a provarci, poi la squadra cresce e lui gioca la solita partita di intensità. Questa sera non trova il guizzo, ma non può reggere sempre da solo l’intero peso offensivo della Lazio. VOTO: 6.5 (Dall’81’ PATRIC: SV)

DIA: Non è il giocatore che aveva fatto impazzire Salerno, né quello che aveva iniziato con medie strepitose la stagione. Lui giura non sia colpa della caviglia, ma a prescindere da quale sia il problema per ora il suo apporto da ormai un mese è inesistente. VOTO: 5 (Dal 64’ PEDRO: Ha qualche problema con i tacchetti ultimamente: altro giro, altro scivolone nell’area avversaria. Soffre la fisicità della difesa dell’Udinese, ha poche chance per incidere. VOTO: 5.5)

ZACCAGNI: Kristensen lo elegge a bersaglio di serata: Piccinini promette un giallo che ovviamente non arriva mai. VOTO: 6.5

TCHAOUNA: Ancora una volta troppo poco. Deve muoversi al posto di Castellanos ma dimostra ancora una volta di non trovarsi ancora a suo agio nel ruolo. Ci si potrà lavorare, ma per ora il suo apporto non sposta nulla. VOTO: 5.5 (Dal 46’ NOSLIN: Un tiro come Tchaouna e un po’ di convinzione in più. Si spiega così il mezzo punto di differenza, ma la sosta non cambia: quanto manca Castellanos! VOTO: 6)

BARONI: Ha tutte le attenuanti del caso: l’assenza di Castellanos, i forfait last minute di Tavares s Rovella e i tanti impegni ravvicinati che hanno stremato la squadra dal punto di vista fisico e mentale. Ma avrebbe dovuto avere forse più coraggio: aveva preparato la partita con tre centrocampisti, un Belahyane così non ha motivo di stare in panchina. Questa volta non arriva la magia dell’ultimo secondo a regalargli la vittoria. VOTO: 5.5